L’assemblea legislativa regionale ha approvato il programma denominato “una casa alle giovani coppie”, avviato per la prima volta nel 2009 e che prevede che prevede contributi fino a 35mila euro da erogare alle imprese edili che aderiscono al progetto e da destinare, poi, all’acquisto di abitazioni da parte di determinati soggetti deboli, tra cui giovani coppie, nuclei monoparentali, nuclei familiari numerosi con minori.
“L’obiettivo – afferma Paolo Calvano, consigliere regionale del Pd – è quello di garantire il diritto alla casa ed offrire un contributo alle giovani coppie, con almeno un membro sotto i 40 anni. Dal 2010 ad oggi, con un investimento di 51.870.000 euro, sono stai finanziati 2166 alloggi ubicati su tutto il territorio regionale. I contributi saranno da un minimo di 20.000 fino ad un massimo di 35.000 euro per appartamenti frutto d’interventi di ristrutturazione e recupero di edifici, in coerenza con le politiche regionali dirette a ridurre il consumo di suolo”.
«Questo programma si inserisce all’interno di un disegno della Giunta e della Regione, —prosegue il consigliere – e trova in questo passaggio, ma anche prima nella Legge sull’Urbanistica, un elemento chiave che mette insieme sostenibilità ambientale e welfare. Un obiettivo duplice quindi, che non punta solo alla riqualificazione urbana e a ridurre al minimo il consumo di suolo, ma anche al garantire il più ampio accesso alla casa. Un diritto sacrosanto, verso il quale l’impegno della Regione è sempre stato e sempre sarà forte e decisivo».
Le priorità strategiche individuate dalla Regione nel settore “casa” riattivano questo programma anche per contrastare la fase economica recessiva, che ha gravemente colpito il settore delle costruzioni. «L’iniziativa regionale contribuisce a rilanciare il settore edile nella nostra regione. – conclude Calvano – Il nostro dovere ora è individuare le risorse per finanziare da subito questo programma di interventi che avrà importanti ricadute nei diversi territori».
La delibera è passata con i voti del Pd e l’astensione di centrodestra e M5S. Proprio dal centrodestra, da Alan Fabbri della Lega Nord in particolare, arrivano invece critiche al programma approvato: “Bene l’incentivo all’acquisto alla casa per le giovani coppie, ma alla frase manca un aggettivo: italiane – afferma il segretario provinciale del Carroccio -. Se per ottenere 35.000 euro di sconto sull’acquisto di una casa non è necessaria la cittadinanza italiana, per almeno uno dei due soggetti, né la residenza storica sul territorio, la proposta della giunta altro non è che l’ennesimo regalo agli immigrati”.
Secondo Fabbri “è certamente positiva l’idea di erogare contributi per sostenere l’acquisto di abitazioni da parte di nuclei familiari che si sono appena formati ma così com’è formulata la proposta della giunta regionale non mantiene ciò che promette”. Quando si riferisce a giovani coppie “la proposta non specifica, infatti, la questione della cittadinanza e della residenzialità storica sul territorio – aggiunge Fabbri – dunque in teoria qualsiasi famiglia, anche da poco arrivata in Italia o residente fuori regione potrebbe aggiudicarsi questi importanti incentivi”. Per Fabbri si tratta “dell’ennesima beffa per i cittadini italiani” che va rimediata inserendo l’obbligo “per almeno uno dei due componenti della coppia di avere la cittadinanza italiana” e trattandosi di fondi regionali “va aggiunto anche il concetto di residenzialità: i beneficiari devono essere residenti da un determinato periodo in Emilia Romagna”, solo così “si potrà parlare davvero di un progetto che favorisce i giovani”. Positivo, per Fabbri “il coinvolgimento delle imprese edili nel progetto, soprattutto se come previsto nella proposta, verranno incentivate al recupero dell’edilizia già presente”. Per dare sostanza al progetto “è però necessario aumentare le risorse stanziate per questa finalità rispetto ai 51 milioni di euro messi in campo negli ultimi anni per la realizzazione di alloggi di questo genere”.
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