Attualità
20 Gennaio 2018
Accordo raggiunto con i sindacati. Trasferte retribuite nei negozi limitrofi in attesa del termine dei lavori di ritrutturazione

Cambio marchio all’ex Coin, Upim mantiene i 13 lavoratori

di Redazione | 2 min

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Buone notizie per i 13 dipendenti della Coin di via Cortevecchia (direttrice compresa), che si trasformerà presto in Upim. Tutti quanti, infatti, manterranno il posto di lavoro con il nuovo brand, alle stesse condizioni e, in alcuni casi, con aspetti migliorativi.

E’ il frutto dell’accordo raggiunto con i sindacati nell’incontro di giovedì scorso, al quale erano presenti sia rappresentanti della Coin che dell’Ovs divisione Upim. Dal 1° febbraio, dunque, i dipendenti Coin passeranno direttamente a Upim, mantenendo tutte le condizioni del loro contratto, inquadramento e livello. “C’è una condizione migliorativa per i part time – riferisce Fabio Tassinati della Filcams Cgil – ai quali Upim chiederà di passare da 18 a 21 ore, con conseguente incremento retributivo per chi accetterà”.

Oggi (20 gennaio) per i 13 dipendenti sarà l’ultimo giorno lavorativo. Il punto vendita è già chiuso, ma si sta concludendo in giornata l’opera di svuotamento dei magazzini, lasciando così scoperti 10 giorni lavorativi prima del passaggio a Upim. “In questo caso – precisa Tassinati – abbiamo ottenuto la disponibilità di Coin, per questi 10 giorni, di proporre ai lavoratori trasferte nei negozi limitrofi, ai quali verrà pagata anche l’indennità di trasferta”.

Stessa cosa ha garantito Upim dal 1° febbraio, dato che l’apertura in via Cortevecchia potrebbe richiedere diverso tempo a causa di una ristrutturazione dei locali che imporrà dalle tre alle cinque settimane di chiusura: “Da lunedì le imprese saranno presenti dentro il negozio multipiano. Su questo punto – aggiunge Tassinati – ci siamo riservati di incontrare l’azienda il 31 gennaio, anche se ha già garantito per i lavoratori la possibilità di trasferte nei punti vendita vicini, a Bologna o a Padova, ad esempio, in vista dell’apertura a Ferrara. Verrà mantenuto inoltre anche l’appalto delle pulizie, che riguarda altri due lavoratori”.

Intanto, sempre nel corso dell’incontro con i sindacalisti, Coin ha manifestato l’intenzione (senza però precisare tempistiche) di voler aprire a Ferrara un punto vendita entro le Mura cittadine solo per il proprio reparto casa. Allo scopo starebbe cercando uno stabile adatto allo scopo, di almeno 4-500 metri quadri.

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