Cronaca
13 Gennaio 2018
Abbandonò in strada il giovane che poi cadde in un canale e morì di freddo. Assolti gli altri imputati che non lo soccorsero né provvidero a chiamare aiuto

Sahid. Rimane solo la condanna per l’amico

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Rimane solo la condanna per l’amico dopo il processo d’appello per la morte di Said Belamel, il giovane marocchino ucciso dal freddo mentre, abbandonato a se stesso, cercava di tornare a casa a piedi dopo una notte brava passata in discoteca.

I giudici della corte d’appello di Bologna hanno confermato la condanna a un anno e due mesi di reclusione arrivata in primo grado per Mounir Zouina, che abbandonò Said a se stesso, per fare ritorno in discoteca. Riforma della sentenza invece, con assoluzione, per Sandro Bruini e Paolo Nicolini – addetti rispettivamente alla sicurezza e al parcheggio della discoteca e condannati in primo grado a un anno – e per il tassista Paolo Campagnoli, che una volta arrivato davanti al locale si rifiutò di portare a casa Sahid a causa delle sue condizioni (il tribunale di Ferrara lo condannò a 6 mesi di reclusione, riconoscendogli le attenuanti generiche).

La morte di Sahid avvenne nel febbraio 2010, dopo che si allontanò da una discoteca in seguito a un alterco. Poco prima il suo amico Zouina aveva chiamato il taxi di Campagnoli che, vendendo le sue difficoltà nel tenersi in piedi, si era rifiutato di portare a casa il giovane marocchino stordito e reso quasi incosciente dall’effetto dell’alcol, suggerendo di chiamare il 118.

Ma Zouina, anziché accogliere il suggerimento, decise di prendergli il telefono cellulare e di proseguire la sua serata in discoteca, abbandonando l’amico a se stesso. Poco prima, secondo la tesi accusatoria, Bruini e Nicolini avevano già notato le condizioni in cui versava il giovane. Sahid poi si allontanò autonomamente a piedi, cadendo in una canale e riemergendo fradicio e infreddolito. Dopo essersi spogliato, provò a orientarsi per tornare in città – come dimostrano le ripreso dalle telecamere di sicurezza in via Colombo, a circa 700 metri – ma senza fortuna: venne trovato ormai in fin di vita alle 8 di mattina da una guardia giurata – la prima e unica persona a fermarsi per soccorrerlo – in zona Diamantina.

“Attendiamo le motivazioni della sentenza – commenta l’avvocato Gianluca Filippone, che rappresenta la famiglia Belamel, costituitasi parte civile – poi vedremo se fare ricorso per Cassazione”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com