Targa per don Zanarini: svelato il tributo al sacerdote martire del 1798
Ferrara ha reso omaggio a don Pietro Maria Zanarini, sacerdote martirizzato il 28 luglio 1798 dai repubblicani francesi durante l’occupazione napoleonica
Ferrara ha reso omaggio a don Pietro Maria Zanarini, sacerdote martirizzato il 28 luglio 1798 dai repubblicani francesi durante l’occupazione napoleonica
Nell'area riservata allo stazionamento delle biciclette sono in vigore, dallo scorso 21 novembre, il divieto di fermata e il divieto di transito, come indicato dagli avvisi affissi nell'area
Conto alla rovescia per l'arrivo della Fiamma Olimpica a Ferrara, e a poco meno di un mese dalla tappa cittadina prende forma il tracciato lungo il quale i 43 tedofori si "passeranno" la fiamma
. "Pronto, il tribunale di Ferrara le sta per sequestrare il conto corrente per alcune regolarità. Vada immediatamente in banca e faccia un bonifico istantaneo per risolvere il problema". Più o meno devono essere state queste le parole che un pensionato 80enne ha sentito dall'altra parte della cornetta
Dal 16 al 24 dicembre l'Associazione Campanari Ferraresi, farà risuonare le campane in 9 diverse chiese per fare dell'attesa del 25 dicembre un momento solenne
Accesso all’Eucarista per i cosiddetti ‘divorziati risposati’? Anche il vescovo emerito di Ferrara-Comacchio, Luigi Negri, dice no e prende posizione ‘contro’ l’esortazione apostolica “Amoris Laetitia” di Papa Francesco, aderendo alla professione di verità sul matrimonio sacramentale di tre vescovi della Chiesa del Kazakistan assieme a un altro vescovo, monsignor Carlo Maria Viganò, nunzio apostolico negli Stati Uniti ed ex membro del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
L’episcopato kazako aveva riaperto la polemica dottrinale sul punto dei ‘divorziati risposati’ con un documento nel quale, nella sostanza, si chiedeva una ‘correzione’ del testo del pontefice “Amoris Laetitia” nel controverso capitolo ottavo, che avrebbe dato adito a un’interpretazione estensiva dell’accesso ai sacramenti della Chiesa, e in particolare della comunione, anche per coloro che, dopo la rottura del matrimonio, hanno formato una nuova famiglia. Documento, quello dei kazaki, sottoscritto ora anche da Luigi Negri e Carlo Maria Viganò.
Viganò non ha ancora motivato la sua presa di posizione, mentre Negri ha spiegato la scelta di aderire al documento con la sua convinzione riguardo la necessità di riproporre la posizione tradizionale di fronte alla “grave confusione” che regnerebbe nella Chiesa in merito al tema del matrimonio. Come fanno notare i tre vescovi del Kazakistan nel documento sottoscritto da Negri, ammettere i ‘divorziati risposati’ alla Santa Comunione, che è la massima espressione dell’unità di Cristo-Sposo con la sua Chiesa, sarebbe come ammettere la possibilità del divorzio da parte della Chiesa cattolica e un mezzo di diffusione dello stesso.
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