Attualità
2 Gennaio 2018
Controlli ai varchi da parte delle forze dell'ordine. Botti non ammessi, ma qualcuno è scoppiato pochi metri fuori la zona rossa

In 28mila al Capodanno ferrarese, fra sicurezza, cenoni e musica

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Cau, tutti le informazioni per l’assistenza nei giorni festivi

In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale

(Foto di Alessandro Castaldi)

di Simone Pesci

“Mi dispiace, ma la bottiglia in vetro non può passare e deve rimanere qui”. E’ una frase che ricorre più volte fra gli uomini impiegati a garantire la sicurezza delle migliaia di persone che, prima di riversarsi in centro per brindare all’arrivo del 2018, hanno dovuto passare i controlli posti attorno ai lati del Castello Estense. Dei veri e propri check point, presidiati da numerose forze dell’ordine, anche in borghese, chiamate a blindare l’area clou della notte di Capodanno.

I dati della Questura parlano di 28mila presenze, 70 uomini delle forze di polizia e 90 dei servizi privati.

Tanta fila ai varchi d’accesso – la gente ha saputo aspettare il suo turno messa di fronte al tema sicurezza -, dove sono state fatti aprire zaini e borse, e dove gli addetti, muniti di metal detector, hanno cercato di stanare tutti gli oggetti sgraditi all’interno della zona rossa delle celebrazioni. Il pericolo numero 1 erano i botti, che non saranno scoppiati nella zona presidiata a pochi metri dal Castello, ma qualcuno appena fuori le transenne e i new jersey si è sentito.

Mai come quest’anno, il Capodanno a Ferrara è andato a braccetto con il concetto di gastronomia. Oltre ai ristoranti, infatti, si è potuto cenare anche nei palazzi del centro storico, come Palazzo della Racchetta e Palazzo Crema. E, per la prima volta in assoluto, anche nella Residenza Municipale: una location, questa, scelta anche dall’allenatore della Spal Leonardo Semplici e dal direttore biancazzurro Davide Vagnati.

Per quelli che hanno invece cenato a casa lo show è iniziato alle 21.30, con lo spettacolo sul palco di piazza Castello condotto da Laura Sottili e Nicola Franceschini. Aspettando la mezzanotte si sono esibiti Summertime Choir & Band, Venice Vocal Jam, Band Rock, Keller Band e gli artisti di Makkeroni, che hanno offerto uno spettacolo divertente e coinvolgente. Dopo il clou, rappresentato dall’incendio del Castello, i più giovani e i più nottambuli si sono scatenati fino alle 3 sulle note della dj Giulia Regain e della cantante percussionista Barbara Truzzi.

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