Una Smith & Wesson. Come quella rubata alla guardia giurata il 30 marzo a Consandolo di Argenta. Forse proprio lei. È la pistola che, secondo alcuni media spagnoli, Norbert Feher avrebbe usato per freddare i due agenti della Guardia Civil e l’agricoltore, uccisi nella giornata di giovedì a Teruel, nella comunità autonoma di Aragona.

Si tratterebbe dunque della stessa arma usata per uccidere anche Davide Fabbri a Budrio e Valerio Verri nel Mezzano, oltre che per ferire Marco Ravaglia.

Quattro pistole. In possesso di Feher – che ha confessato gli omicidi spagnoli – sono state trovate quattro armi da fuoco: una Smith & Wesson, le due Beretta sottratte ai poliziotti uccisi e un’altra pistola la cui marca non è stata resa pubblica ma si fa sempre più verosimile l’ipotesi che si tratti di quella sottratta a Ravaglia.

Indagini su un altro duplice omicidio. Le autorità spagnole stanno inoltre indagando sul possibile coinvolgimento di “Igor” anche in altri due omicidi avvenuti in Spagna alla fine di agosto. Il 24 agosto sono infatti scomparsi due giovani, un ragazzo e una ragazza di 23 e 21 anni, ritrovati poi nella palude di Susqueda, a Girona. Sui loro corpi sono stati trovati segni di violenza e i fori di proiettile, una pallottola da 9 millimetri, come quella della Smith & Wesson.

Al momento rimane solo un’ipotesi investigativa, anche se alcune circostanze potrebbero escludere – almeno in questo caso – il coinvolgimento di Feher: il delitto sarebbe stato compiuto ad agosto, mentre lui ha confessato di essere arrivato in Spagna a settembre; gli investigatori ritengono che i due giovani siano stati aggrediti da più persone mentre Igor è considerato più un lupo solitario. Entrambe le riserve però hanno basi non molto solide: la datazione del suo ingresso in terra iberica è frutto delle parole dello stesso killer e i tanti colpi effettuati nel ferrarese mostrano come potesse benissimo agire in branco e con violenza.

L’analisi balistica potrebbe comunque indirizzare meglio l’indagine.

Secondo quanto riporta El Pais, la palude si trova a circa 30 chilometri dal confine con la Francia – da dove potrebbe essere passato “Igor” – e a 200 chilometri dal ranch dove Norbert Feher ha ucciso José Luis Iranzo, Víctor Romero e Víctor Jesús Camarero e dove nei giorni precedenti avrebbe saccheggiato alcune abitazioni in cerca di cibo.

Dorme tranquillo, in isolamento. Sempre secondo i media spagnoli, il killer di Budrio e del Mezzano ha passato la sua prima notte in cella dormendo con molta tranquillità. Feher, riporta l’Heraldo, è detenuto in una cella d’isolamento grande circa 8 metri quadrati nel carcere di Teruel e viene sorvegliato da due guardie, che diventano quattro nell’ora d’aria.