di Alberto Canevazzi
Bondeno. Con l’inizio del 2019, dopo tre anni di rodaggio, anche Bondeno arriverà a mettere in pratica la “tariffa su misura” nella raccolta dei rifiuti: il nuovo metodo di pagamento che si baserà sulla quantità di rifiuti effettivamente prodotta da ogni abitazione. Questo sarà il traguardo di un piano di rinnovo iniziato nel 2016 da Clara spa con il “porta a porta”.
Non ha dubbi Raffaele Alessandri, direttore di Clara, sui benefici di questa nuova operazione: “Solo con il ‘porta a porta’ abbiamo abbondantemente superato gli standard minimi richiesti dalla Regione, passando da 350 chili di rifiuti annuali pro capite agli attuali 95. Per illustrare la ‘tariffa su misura’, invece, bastano gli esempi di Ro e Formignana, che sono riusciti a portare a 60 i chili di rifiuti a persona”.
“Il nuovo calcolo del pagamento – prosegue Alessandri – sarà composto da due parti: una fissa, ottenuta dal rapporto fra metri quadri di un immobile e abitanti, e una variabile, che valuterà la quantità effettiva dei prodotti. La parte fissa inciderà per il 58% sul calcolo della bolletta, mentre quella variabile per il 42%”.
“Il virtuosismo dei cittadini sarà premiato: sempre prendendo ad esempio Ro e Formignana, si è potuto riscontrare che oltre tre persone su quattro hanno visto una diminuzione della bolletta”.
Il 2018 sarà quindi ancora un anno di sperimentazione, ma in più tutte le famiglie riceveranno, oltre alla bolletta reale, un foglio che simulerà il costo dell’imposta con i nuovi parametri di misurazione.
Oltre al cambio di pagamento, qualcosa verrà modificato anche nella raccolta dei rifiuti: nelle zone a bassa densità abitativa verrà potenziato il servizio “on demand”, in modo che gli operatori possano recarvisi solo quando i bidoni verranno realmente esposti. “Un metodo simile a quello utilizzato dai corrieri per portare i pacchi, ma alla rovescia” è il commento del direttore.
L’ultima importante novità è quella sullo smaltimento dell’amianto: se presente in alcune quantità prestabilite (non oltre i 15 metri quadrati, non oltre 3 metri di tubi, non oltre 2 vasche per l’acqua, e così via) dal 2018 i cittadini potranno mettere a punto una raccolta autonoma. In sostanza, attuando
una procedura atipica e semplificata, se il cittadino si impegnerà ad accumulare e imballare l’amianto utilizzando tutte le protezioni del caso, i costi di smaltimento saranno enormemente ridotti.
“Fortunatamente è andata scemando la pratica di abbandono dei rifiuti lungo le strade – conclude il sindaco Fabio Bergamini -, ma invito tutti i cittadini a continuare a segnalare eventuali scorrettezze”.
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