di Simone Pesci

Sulla carta si legge Spal-Verona, fra le righe è anche il duello dei grandi bomber itineranti Marco Borriello e Giampaolo Pazzini. Una vita passata in giro per l’Italia a gonfiare le reti quella dei due bomber, con lo spallino che ha messo insieme 107 centri con 14 maglie diverse. In confronto le 6 maglie indossate dal “Pazzo” sono cosa di poco conto, anche se le reti complessive sono 143.

Un bottino niente male per i due predoni dell’area di rigore, che domenica da protagonisti sul campo rischiano di retrocedere in panchina. Marco Borriello, dopo un deludente avvio di una stagione che lo aveva visto approdare a Ferrara in pompa magna, sta comunque scalpitando perché vuole esserci a tutti i costi per il riscatto personale e per il riscatto della squadra di Leonardo Semplici, che al Paolo Mazza scenderà in campo determinata a battere l’Hellas nello scontro diretto.

Una vittoria, magari con gol proprio dell’attaccante napoletano, scaccerebbe infatti qualche nube scura di troppo che ultimamente sembra essersi addensata sulla Spal. Per questo Borriello farà di tutto per convincere Semplici a dargli una maglia da titolare, ma dietro di lui non restano certo a guardare Bonazzoli e Floccari – che al momento pare favorito -, desiderosi di formare il tandem d’attacco con Paloschi.

Tutt’altro discorso, invece, per Pazzini. L’attaccante di Pescia questa stagione ha realizzato solamente 4 centri su rigore, spesso è stato lasciato in panchina e non sono mancate le esultanze polemiche nei confronti dell’allenatore scaligero Pecchia. L’attaccante tuttavia è quasi certo del forfait, che costringerà il Verona a schierare come terminale offensivo il giovane attaccante di proprietà della Juventus Moise Kean. Per i gialloblù mancherà anche il metronomo di centrocampo Bruno Zuculini, una perdita non da poco.

Da prendere in considerazione anche l’aspetto psicologico. E’ vero che la Spal, apparentemente, non ne vive uno buono, ma non si può dire diversamente del Verona, reduce dal pesante ko casalingo con il Genoa e con i continui subbugli della piazza, che da tempo mal sopporta l’allenatore Fabio Pecchia e che da mesi ne chiede la testa.

Non sarà forse il duello dei predoni d’area Borriello-Pazzini, ma per arrivare alla vittoria andrebbe bene tutto. Anche un gol di Gomis.