Leonardo Semplici, foto di Alessandro Castaldi

di Davide Soattin 

Piove sul bagnato in casa Spal. Dopo la sconfitta rimediata a Verona, i biancazzurri si arrendono, tra le mura amiche di un “Paolo Mazza” gremito da 4110 appassionati, e salutano la Coppa Italia. A spuntarla il Cittadella di Mister Venturato, autore di una partita ordinata e abile a sfruttare i troppi errori e i troppi spazi concessi dall’armata di Semplici che, forse, era già con la testa e le gambe all’impegnativa trasferta di Roma.

In sala stampa, il tecnico toscano è tornato sulla partita e sull’atteggiamento dei suoi: “Abbiamo fatto una bruttissima prestazione e le responsabilità sono mie, mi dispiace, ma non gettiamo nulla al vento. Era una competizione e una partita in cui ci tenevamo a fare una prestazione differente dall’ultima. Ho voluto dare minutaggio a chi ne ha avuto meno e, purtroppo, non è andata come volevamo noi. Di sicuro, non è questo il modo in cui vogliamo interpretare le gare, ci sono alcune mancanze e, da domani, dobbiamo mettere da parte la negatività, resettare tutto e pensare dove abbiamo sbagliato per tornare a quelli che eravamo tre giorni fa.”

Dal punto di vista delle motivazioni, poi, il mister di Figline ha tranquillizzato l’ambiente su chi lo accusava di pensare troppo agli impegni di campionato, snobbando la Coppa: “Non c’è stata da parte mia la volontà di uscire, basta vedere la formazione iniziale. Ho schierato nove titolari e due ragazzi di cui volevo testare la crescita, Vitale e Konate. Era l’undici migliore che potevo inserire in base a quello che mi suggerisce la situazione e il programma delle partite nelle prossime settimane”.

In ultimo, sono arrivate anche alcune indicazioni riguardanti la condizione infortunati, e non, del parco attaccanti: “Antenucci dal punto di vista fisico è guarito. Rientrerà la prossima settimana e sarà assente a Roma. Floccari, invece, aveva bisogno di far minutaggio per tornare a darci quella mano di cui abbiamo bisogno,mentre, Marco (Borriello, ndr) ha un fisico particolare, si sta mettendo in riga e si sta allenando bene. Stasera l’ho schierato dal primo minuto perché volevo vedere come stava”.

Diverse, invece, le considerazioni e gli stati d’animo del mister veneto Venturato, vero e proprio artefice del miracolo Cittadella che già da qualche anno sta facendo divertire una piccola realtà di provincia, come lo sono i granata: ” È una grande soddisfazione. Volevamo venire a giocarcela e volevamo cercare di vincere, siamo venuti qui per farlo. Mi è piaciuto il primo quarto d’ora. Poi, la Spal ci ha messi in difficoltà ma siamo sempre stati bravi a tenere duro e, nel secondo tempo, abbiamo sfornato una grande prestazione creando diverse azioni per far gol”.

Successivamente, il condottiero padovano ha elogiato i suoi per la prestazione: “Devo fare un grande plauso a tutti i ragazzi che hanno avuto grande voglia, vero segno distintivo della nostra squadra. Speriamo di comportarci così anche nella partita di Foggia, sabato prossimo. Abbiamo dimostrato che ci siamo con una grande prova di forza, importante per una squadra che deve giocare un campionato duro come quello di B. Ora andremo a Roma per giocarci la partita e per vincere, sempre a viso aperto, nel tentativo di fare un grande salto in una competizione davvero importante a livello italiano”.

Il tecnico ospite, infine, ha voluto spendere parole al miele e omaggiare gli estensi: ” La Spal è una squadra che ha una sua identità di gioco ben definita. L’avevamo già incontrata lo scorso anno in campionato e stasera siamo riusciti, diversamente dagli ultimi incontri, a batterla. Vengono da due annate straordinarie ed importanti e quello che sta facendo negli ultimi periodi lo dimostra. Le auguro di rimanere in A e di lottare fino all’ultima giornata perché è una piazza importante che merita i palcoscenici su cui ultimamente si sta battendo”.