Eventi e cultura
17 Novembre 2017
Al Boldini la proiezione del docufilm "Portami via" e dibattito sui corridoi umanitari

Dalla Siria in Italia, quando la migrazione è legale e sicura

di Redazione | 3 min

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Il gruppo Emergency Ferrara e Movieday, in collaborazione con Arci, Camelot, Comune di Ferrara e Sprar – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, organizzano per la prima volta a Ferrara la proiezione del docufilm “Portami via”  sul viaggio di una famiglia siriana dal Libano a Torino attraverso un corridoio umanitario.

La proiezione, in programma martedì 28 novembre alle 21 presso il cinema Boldini, sarà anticipata da un aperitivo in musica a partire dalle 19.30 con performance del violinista siriano Alaa Arsheed e del trio The Portrait che accompagneranno il buffet mediorientale a cura di Camelot. Alle 20.30 si terrà l’introduzione del docufilm e del progetto d’accoglienza Resettlement, a cura di Emergency e Camelot, mentre al termine della proiezione interverranno Mirvat Sayegh, studentessa siriana presso l’Università di Ferrara e mediatrice culturale, arrivata in Italia attraverso progetto Resettlement, Tareq Aljabr – mediatore culturale siriano e co-autore del film “Io sto con la sposa” e il violinista siriano Alaa Arsheed.

“Portami via” è l’intima fotografia della metamorfosi nella vita di Jamal e della sua famiglia: dalle torture nelle carceri di Assad fino ad un nuovo inizio, a Torino. Un ponte di sogni, paure e aspettative affrontato in sicurezza grazie ai corridoi umanitari. Un’odissea familiare che raccoglie in sé i risvolti personali della crisi siriana, le difficoltà della condizione di profugo in Libano e l’inquietudine fra l’attaccamento alle proprie tradizioni e la scommessa di un futuro in Europa che inizia ad alta quota, con in tasca un visto umanitario rilasciato dal governo Italiano.

Un film con la regia di Marta Santamato Cosentino, che sottolinea l’importanza dei corridoi umanitari e l’urgenza di aumentare il numero e la tipologia delle vie di accesso legali e sicure, tematica quanto mai attuale nei giorni della messa in accusa delle Ong che operano nel Mediterraneo.

I corridoi umanitari sono un progetto pilota che, per la prima volta in Europa, organizza vie di accesso – legali e sicure – per i richiedenti asilo. Concepito e realizzato da Tavola valdese, Comunità di Sant’Egidio e Federazione italiana delle Chiese Evangeliche, il progetto – senza oneri per lo Stato – promuove una campagna di pressione per l’approvazione, a livello nazionale ed europeo, di una legislazione che protegga i diritti e la sicurezza dei richiedenti asilo e dei migranti economici affinché non si vedano costretti ad affrontare – illegalmente – il mare o la rotta balcanica.

Il progetto ha già riscosso un notevole interesse da parte di personalità del cinema e del mondo dell’informazione. “Un documentario dove ascoltiamo le vite in transito, vite che perdono il loro passato e sono obbligate ad un futuro che non si può scegliere. Il viaggio comincia in Libano e finisce a Torino. E noi lo facciamo insieme a loro, con queste persone per cercare di capire. Sì, questo documentario ci aiuta a capire, ci aiuta a diventare migliori”, ha dichiarato in merito il regista Mimmo Calopresti.

Il documentario vanta infine una colonna sonora realizzata da Saro Cosentino, noto compositore, produttore e musicista italiano che negli anni ha collaborato con celebri nomi della scena italiana e internazionale come Franco Battiato, Ivano Fossati, Peter Gabriel e molti altri.

È possibile prenotare il biglietto qui.

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