Cronaca
17 Ottobre 2017
Sulle cause del devastante rogo nessuna ipotesi è stata ancora formalizzata

Incendio alla Bofrost, l’azienda al lavoro per far riprendere l’attività

di Redazione | 2 min

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Nella giornata di lunedì il lavoro è ripreso nella zona della filiale di Ferrara di Bofrost Italia per ripristinarne l’operatività dopo il devastante incendio che ha distrutto il capannone nella zona della Pmi. Il coordinamento è seguito direttamente dalla sede di San Vito al Tagliamento (Pordenone).

Oggi, martedì 17 ottobre, grazie ai mezzi che arriveranno dalle filiali di Bologna ed Este per aggiungersi ai 18 salvati dall’incendio, l’operatività di consegne e vendite tornerà a pieno regime, con 29 mezzi in dotazione ad altrettanti venditori che lavorano presso la filiale di Ferrara, il cui organico si completa con altri cinque dipendenti tra responsabili e personale d’ufficio. Questi ultimi sono stati spostati temporaneamente sulle sedi di Bologna ed Este, dal momento che il capannone di Ferrara è andato completamente distrutto.

Nel frattempo è proseguita la stima dei danni sulla base degli inventari disponibili in sede sulle merci che risultavano stoccate all’interno della filiale di Ferrara al momento dello scoppio dell’incendio e resta confermata la prima valutazione di poco superiore ai 2,5 milioni di euro, comprendente edificio, mezzi e merce in giacenza. «Per quanto riguarda le cause dell’incendio, su cui stanno ancora lavorando gli inquirenti – chiosa Gianluca Tesolin, amministratore delegato di Bofrost Italia – nessuna ipotesi ci è stata ancora formalizzata. Stiamo valutando come ripristinare in via definitiva l’operatività di Bofrost nella zona di Ferrara, per continuare a servire al meglio i nostri 15mila clienti in questo territorio».

La filiale Bofrost di Ferrara è la 15esima per fatturato sulle 50 filiali italiane dell’azienda.

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