Economia e Lavoro
15 Ottobre 2017
Confartigianato propone un assessorato regionale apposito. Lodi si scaglia contro la riduzione dei Comuni

Premiati dieci nuovi maestri artigiani alla ricerca di un “futuro migliore e più semplice”

di Redazione | 3 min

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Arrivata al ventottesimo anno, la cerimonia della consegna dei “diplomi” da maestro artigiano è un appuntamento molto sentito dalla comunità bondenese, che “da sempre è molto attenta a creare prodotti di grande valore”. Domenica al centro 2000 sono stati nominati dieci nuovi maestri artigiani, e tre “veterani” hanno ricevuto una targa al merito per il lavoro svolto in carriera.

Prima della cerimonia però, si è acceso un dibattito sulle prospettive future per il mondo delle piccole aziende, fortemente debilitato dalla crisi economica. “Di artigiani si parla pochissimo sui media – è Fabio Bergamini, sindaco di Bondeno, il primo a parlare. – Nessuno lo sa, ma questo mondo ha dato tantissimo alla solidità del sistema bancario italiano; inoltre, le persone che ne fanno parte pensano esclusivamente al proprio lavoro, e non a distruggersi reciprocamente come le multinazionali”.

Inevitabilmente, parlando di crisi economica e di piccole e medie imprese, la discussione è entrata nel merito di alcuni temi politici. “L’Italia dovrebbe essere sburocratizzata davvero, e non a parole”. È la stoccata di Roberto Lodi, sindaco di Terre del Reno, che prosegue con una polemica per nulla velata anche contro le recentissime dichiarazioni di Cgil, Cisl e Uil per una riduzione-monstrum del numero dei comuni ferraresi: “Credo che i sindacati debbano fare un certo lavoro, e lasciare queste tematiche alle istituzioni competenti. I sindaci, ad esempio, non possono fare molto per piccole e medie imprese, ma tutto il problema è nelle mani del governo centrale”. “Non bonus o revisioni istituzionali, ma più semplicità per il lavoro degli artigiani” chiosa Simone Maccaferri, assessore a Cento.

Infine, per un ipotetico futuro migliore, è Guido Montanari, presidente di Confartigianato Ferrara, a dettare quelle che sondo lui sono le linee da seguire: “Propongo un assessorato regionale apposito per l’artigianato. Inoltre, va incentivato l’apprendistato sia per i giovani diplomati, sia per chi ancora sta studiando. Ed anche – ribadendo il concetto centrale del dibattito – c’è bisogno di una legislatura forte, che faccia quello che promette”.

A seguito di questo lungo dialogo, si è svolta un altrettanto lunga cerimonia di premiazione, nella quale ogni artigiano che ha ricevuto il “diploma” ha raccontato la sua storia. Poi, con un corteo diretto al Duomo di Bondeno, la mattinata si è conclusa con la messa officiata da monsignor Marcellino Vincenzi.

I nuovi “Maestri Artigiani” dell’edizione 2017 sono: Mirco Benassi e Luca Benea della Cit, Paolo Cappelli della Cappelli Ricami, Diego Forni ed Erica Forni della Fgt Fonderie Leghe Leggere, Stefano Tolomelli di Hemsefra, Cesare Tralli della Idromeccanica Tc, Auro Veronesi dell’Autofficina di Veronesi Auro e Veronesi Enrico, Luca Volpi e Maurizio Volpi della Edilfox. Le targhe San Giorgio sono state consegnate a Marino Fortini, imprenditore metalmeccanico della Otm Fortini, a Giuseppe Negrini, socio dell’impresa edile Negrini e Michelini e a Claudio Taddia, titolare dell’autofficina ClaudioTaddia.

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