Jolanda
7 Ottobre 2017
L'associazione vince la causa davanti al giudice del lavoro, annullato il verbale da 100mila euro

Il giudice dà torto all’Inps, quello dell’Auser era volontariato e non lavoro

di Daniele Oppo | 2 min

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Jolanda di Savoia. Per l’Inps quello dei volontari Auser di Jolanda di Savoia non era semplice volontariato, ma un rapporto di lavoro subordinato. Per questo aveva notificato all’associazione una maxi sanzione da quasi 100mila euro. Ma il giudice del lavoro Alessandra De Curtis ha ribaltato tutto, annullando il verbale dell’Inps e le richieste accessorie presentate dall’Inail: era volontariato.

La sentenza è stata depositata nei giorni scorsi ed è arrivata dopo l’impugnazione del verbale dell’Inps effettuata dall’Auser, associazione. Per l’istituto di previdenza la paga oraria di poco più di 3 euro ricevuta dai volontari non fosse un mero rimborso spese, bensì una vera e propria retribuzione lavorativa, corrisposta a prescindere dai turni svolti. Da qui la richiesta, pervenuta nel luglio 2015, di versare i relativi contributi più le sanzioni, a cui si associò l’Inail, chiedendo la corresponsione dei premi maggiorati dovuti alla diversità delle prestazioni. Il tutto era nato da una denuncia e dai successivi accertamenti svolti dalla guardia di finanza, dall’ispettorato del lavoro, Inps e Inail.

I testimoni sentiti dal giudice hanno invece spiegato di operare nell’associazione a discrezione: andavano quando volevano e avvertivano quando non riuscivano ad andare ma solo a titolo di mera cortesia, non per doveri dovuti al rispetto di indicazioni gerarchiche. «Abbiamo smantellato il ragionamento fatto dall’Inps – commenta l’avvocato Rita Gavioli, che ha assistito l’Auser nella causa -. Il giudice ha ritenuto che i volontari fossero, appunto, meri volontari. Peccato che ci sia voluta una causa, avevamo presentato una memoria all’istituto per l’annullamento in autotutela ma è stata respinta».

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