Vigarano
23 Settembre 2017
La mozione presentata dal consigliere comunale Davide Bergamini: «Milioni di morti e dittature, ideologia da perseguire con pene severe»

La Lega Nord: «Dopo legge Fiano chiediamo messa al bando del comunismo»

di Daniele Oppo | 2 min

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Vigarano Mainarda. Il Parlamento vuole stringere le maglie all’apologia del fascismo e fa scattare la Lega Nord che, come un riflesso condizionato, da Vigarano chiede «la messa al bando dell’ideologia del comunismo».

«A seguito dell’approvazione alla Camera dei Deputati della legge Fiano, che vieta qualsiasi simbolo o gesto che ricordi il periodo fascista», scrive Davide Bergamini, capogruppo del Carroccio a Vigarano, «abbiamo presentato una mozione da sottoporre al prossimo Consiglio comunale in cui chiediamo al sindaco di avanzare una richiesta ufficiale al Governo per richiedere di perseguire penalmente chiunque faccia propaganda con simboli, immagini, contenuti, atteggiamenti e gestualità che richiamino il Partito Comunista».

Insomma, nel Paese in cui il Partito Comunista è stato una delle forze che ha contribuito non solo alla liberazione dalla dittatura fascista – la cui propaganda vorrebbe limitare la Legge Fiano – ma anche alla costruzione della democrazia che ne è seguita, i suoi simboli  e la sua propaganda dovrebbero essere vietati. Questo perché «il Partito Comunista», visto da Bergamini come un entità monolitica in tutto il mondo, «in passato, ha cagionato la morte di oltre cento milioni di persone ed ancora oggi, in molti Paesi del mondo, è sinonimo di feroci dittature».

Che in Italia la storia del Pci sia andata per la sua strada, pur con punti senza dubbio anche molto critici, sembra elemento irrilevante di fronte alla necessità di dover rispondere pan per focaccia a chi vorrebbe limitare la propaganda nazifascista.

Segno evidente che i conti col passato non sono affatto chiusi, mascherati nella confusione, nell’appiattimento della Storia e delle storie, nella confusione tra liberatori e oppressori, nella politica locale che chiede al proprio sindaco e a un Consiglio comunale «a fronte di una linea politica atta a promuovere iniziative di pace ed a difesa della democrazia, di prendere una posizione netta, considerando anche l’ideologia comunista come estremista e pertanto da perseguire con pene severe».

Di questa mozione e di quella – sempre presentata da Bergamini – in cui si chiedono multe per i cittadini vigaranesi che ospitano i migranti si discuterà nel consiglio comunale programmato per il 26 aprile, che si preannuncia piuttosto caldo.

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