Tempi di attesa troppo lunghi per effettuare la visita medico legale per il rinnovo della patente speciale di guida a cittadini ferraresi con disabilità. È quanto denuncia il Comitato Vittime della Pubblica Amministrazione, tramite il portavoce Aldo Ferrante, in una nota consegnata lunedì mattina alle due aziende sanitarie ferraresi, rispettivamente ai direttori generali Vagnini per l’Ausl e Carradori per l’ospedale di Cona.
“Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di utenti che si lamentavano dei tempi lunghissimi, biblici, per i cittadini affetti da malattie invalidanti che devono rinnovare la patente speciale di guida – spiega Ferrante -. Nella provincia di Ferrara, le liste di attesa per le visite medico hanno una tempistica di circa 6 mesi, ed essendo informatizzate, non consentono il ‘saltacoda’. Pertanto coloro che hanno la patente speciale in scadenza e vogliono rinnovarla, devono prenotare la visita con un anticipo di circa 6 mesi”.
“Vi sono molti utenti che annualmente oppure ogni due anni devono sottoporsi a visita medico legale per ottenere il rinnovo della patente – riferisce il numero uno del Comitato Vittime della Pubblica Amministrazione. A quali problemi e rischi vanno incontro costoro se non riescono ad effettuare la visita prima della scadenza della patente e non per responsabilità loro? Circa 6 mesi di calendario per aspettare una visita sono un tempo oggettivamente eccessivo”.
La soluzione per ridurre i tempi di attesa c’è. “Considerata l’entità delle richieste di visita alla commissione medico-legale – suggerisce Ferrante -, sarebbe sufficiente costituire un’ulteriore commissione, tra l’altro prevista dalla normativa vigente e già istituita in un recente passato e per un tempo limitato, proprio all’Azienda Usl di Ferrara, per alleggerire il volume complessivo delle richieste e ridurre conseguentemente i tempi di attesa”.
Una soluzione che, secondo il comitato, sarebbe utile anche per Tiziano Carradori, direttore dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, che nella notte tra martedì e mercoledì 30 agosto è stato vittima di un infarto del miocardio. Ricoverato con urgenza all’ospedale “G.B. Morgagni-L. Pierantoni” di Forlì è stato subito sottoposto a intervento di angioplastica coronarica.
“Nel Codice della Strada, tra le ‘malattie ed affezioni che escludono la possibilità di rilascio del certificato di idoneità alla guida’, si trovano indicazioni ad esempio per i pazienti diabetici insulinodipendenti, i quali se vogliono continuare a guidare l’automobile devono sottoporsi a visita medico legale per il rilascio della patente speciale con i rinnovi stabiliti dalla commissione medesima. Analogo obbligo vale per i pazienti cardiopatici che sono stati sottoposti ad angioplastica coronarica con il posizionamento di uno o più ‘stent’. Costoro non potrebbero più guidare l’automobile fintanto che non hanno fatto la visita medico-collegiale prevista.
“Anche il dr. Carradori, dopo l’intervento di angioplastica, è affetto da una malattia invalidante che, allo stato, non gli consentirebbe di condurre un’automobile, se prima non si sottopone a visita medico legale per il rilascio della patente speciale – nota Ferrante -. Oltre alla sventura dell’insulto cardiaco che ha colpito il direttore generale di Cona, a suo carico ci sarà anche l’onere di chi lo dovrà supportare nei trasferimenti dall’abitazione a Cona e viceversa, per un periodo minimo di circa 6 mesi, perché questo è il tempo di attesa in provincia per la visita medico legale per il rilascio o il rinnovo della patente speciale di guida”.
Il comitato chiede quindi ai due direttori sanitari che “si attivino, al fine di ridurre un’inutile attesa che i cittadini, non solo inermi, ma anche affetti da malattie invalidanti o disabili, devono subire”. Tra questi c’è appunto anche Carradori, dimesso dall’ospedale lo scorso 2 settembre. “Nel formulare al dr. Carradori i doverosi migliori auguri per una guarigione completa – chiosa Ferrante -, gli chiediamo, qualora dovesse trovare la possibilità di effettuare la visita per il rilascio della patente speciale in tempi inferiori a quelli ferraresi, se usa la cortesia di informare i cittadini dove questa possa essere erogata più velocemente”.
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