Politica
3 Settembre 2017
Le sanzioni inviate dalla municipale alla sede (abusiva) di Roma non sono state ricevute né pagate

CasaPound non paga per le affissioni abusive

di Redazione | 2 min

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Due episodi di affissioni abusive riscontrate tra novembre dello scorso anno e l’aprile di quest’anno, ma le sanzioni inviate dalla polizia municipale alla sede di CasaPound sembra non abbiano un destinatario: nessuno le ha ancora ricevute, nessuno le ha ancora pagate.

È questo quanto rivela la risposta del comando della polizia municipale di Ferrara a un’interrogazione firmata dai consiglieri comunali Davide Bertolasi (Pd) e Leonardo Fiorentini (Si), dopo le numerose affissioni abusive fatte dal movimento neofascista nella Gad e in altri luoghi della città.

Il comando ha fatto sapere che, dopo il via libera ottenuto dalla Digos (intervenuta per via del contenuto politico dei manifesti), si è proceduto a far rimuovere striscioni, manifesti e cartelloni abusivi, così come a elevare le conseguenti sanzioni: sia per la violazione del regolamento di polizia urbana sulle affissioni, sia per la violazione del regolamento Atersir sulle affissioni nei cassonetti.

«È opportuno precisare – specifica la comandante Laura Trentini nella risposta – che non avendo mai colto sul fato l’autore materiale delle violazioni, si è proceduto alla notifica delle stesse a carico del movimento nella sua sede in Roma». Sede, quella di via Napoleone III nella Capitale, che è anch’essa ‘abusiva’, essendo l’immobile occupato dall’organizzazione di proprietà del demanio. Multe inviate a Roma, dunque, «senza ad oggi ricevere le cartoline di ricevuta, né alcun pagamento delle sanzioni».

Nessuna risposta utile invece sull’altra domanda, ovvero sul costo per la collettività per le spese di deaffissione.

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