La locandina del Beach Pride a Lido degli Estensi

“Comacchio un territorio omofobo? Ma se la settimana scorsa, ben prima di questo episodio increscioso, abbiamo concesso il patrocinio per il primo Beach Pride nazionale!”. È un vicesindaco solidale e sorpreso quello che commenta l’atto di discriminazione ai danni di Manuela Macario, presidente Arcigay Ferrara, rimproverata per presunti “comportamenti inopportuni” in un noto stabilimento balneare a Lido di Spina.

Un caso per il quale il vicesindaco comacchiese Denis Fantinuoli esprime “piena solidarietà alle persone coinvolte”, ma che rimane un caso isolato perché “nel nostro territorio vige la massima integrazione sociale e nessun pregiudizio“.

E in effetti le parole trovano riscontro nei fatti: i lidi ospiteranno la prima edizione nazionale del Beach Pride, una manifestazione sportiva e culturale “in onore della comunità Lgbt e dei suoi alleati“, come si legge nella pagina Facebook dedicata all’evento. Una sorta di Gay Pride in versione estiva, per intenderci.

La parata arcobaleno colorerà questo fine settimana, sabato 26 e domenica 27 agosto, il bagno Blue Moon a Lido degli Estensi per una due giorni di sole, musica, sport, danza e divertimento. Un evento voluto e organizzato dalle associazioni lgbt e non solo – tra cui Gaycs Italia, Aics, Boga Sport, Wow Queer e Trashy, LesPica e La Malaeducacion – che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Comacchio. Una piccola anticipazione di quanto si vivrà nel 2019 a Roma che si è aggiudicata l’Eurogames, l’evento  multi-sportivo lgbt che sostiene questa mini-anteprima lagunare.

In programma tornei di beach volley e beach soccer, stage di zumba e workout, lezioni di yoga, happy hour, cene in spiaggia, dj set e ancora spettacolo di Drag queen, schiuma party, concorso di Mrs Bikini e Mr Underwear, e la grande festa notturna “Be proud” fino alle 5 del mattino. Special guest sarà Siria De Fazio, ex concorrente del Grande Fratello e una delle prime a dichiarare la sua bisessualità in tv.

“Sarà un evento favoloso e storico – anticipano gli organizzatori – allo scopo di creare spazi più sicuri e più inclusivi per tutti”, unendo la competizione sportiva con la lotta alle discriminazioni causate da orientamento sessuale e identità di genere.

Una battaglia a cui aderisce anche la Cgil, secondo cui “per combattere l’omofobia e la transfobia sono utili gesti anche piccoli”. “Speriamo di vedere presto anche i Trepponti di Comacchio, dopo lo scalone del Comune di Ferrara, con i colori che cancellano il grigiume delle ancora attuali discriminazioni che hanno interessato il litorale ferrarese” annuncia Susanna Garuti, riferendosi ai nastri arcobaleno appesi in municipio in occasione del ‘Rainbow dream come back’.

“Per questo chiediamo al Comune di Comacchio di adoperarsi in tale gesto di civiltà – riferisce la rappresentante Cgil – e siamo certi che l’aiuto delle volontarie e dei volontari delle associazioni non mancherà. Sarà solo questione di volontà politica e di sensibilità civica“. Una volontà e un progetto di sensibilizzazione che non mancano. “Siamo aperti alla proposta dello striscione arcobaleno – replica il vicesindaco Fantinuoli – perché nel nostro operato prevale la logica di mantenere e tutelare i diritti. Come già dimostrato dal patrocinio al Beach Pride perché Comacchio non è un territorio omofobo”.