C’è anche il venticinquenne Fabian Brognati tra i neo promossi, a livello nazionale, in Serie D durante l’ultima seduta dell’Associazione Italiana Arbitri.
Il fischietto estense, arruolato nel dicembre del 2007 dalla sezione “G. Turbiani” di Ferrara, avendo concluso due stagioni ai massimi livelli fuori regione, ha ricevuto la promozione nel quarto campionato italiano di calcio.
Prima della promozione deliberata sabato infatti, Brognati ha arbitrato campionati di rilevanza regionale, prima in Emilia-Romagna e da due anni fuori regione, dal Piemonte fino alla Sicilia, passando per impegnative sfide tra cui il match Barletta – Gallipoli nel campionato di Eccellenza pugliese.
Nella CAI, la commissione arbitrale interregionale, a cui si accede dopo essere stati promossi dalla propria regione, sotto l’occhio vigile di Fiorenza di Siena, ha diretto impeccabilmente, insieme ai suoi assistenti, oltre 70 partite.
Brognati, che lavora a Ferrara come impiegato, eredita da Merchiori e Barbirati i galloni da fischietto estense più alto in grado, dovendo quindi ora rappresentare la sezione di Ferrara sul palcoscenico italiano e diventandone, di fatto, il biglietto da visita nazionale.
Non potrà quindi non ricordare le parole che l’hanno accompagnato sin qui, quelle dell’avv. Boari, fondatore della sezione di via Ortigara: “Esiste, allora come oggi, un aspetto che ritengo fondamentale per un arbitro come per un uomo, un elemento che deve essere sempre presente in ogni circostanza dentro e fuori il campo di giuoco: la rispettabilità reciproca, intesa nel senso più ampio della parola “.
Un giovane a rappresentare gli arbitri estensi: miglior auspicio per l’avvicinarsi del centenario della fondazione della sezione “G. Turbiani” non poteva certo esservi.