Palazzo Schifanoia è stato una delle mete cittadine più apprezzate nell’ultimo biennio. L’affluenza e i commenti positivi lasciati dai visitatori lo dimostrano: il 2016 è stato un anno da record, che ha registrato circa 80mila presenze, più del 56% rispetto al 2014.
Ma, come già annunciato, è giunta l’ora della riparazione delle ferite inferte dal terremoto del 2012: il museo sarà chiuso al pubblico a partire da lunedì 8 gennaio 2018 per la necessaria messa a norma antisismica dell’edificio e la sua valorizzazione in termini di proposta culturale e accoglienza turistica.
“I lavori proseguiranno per almeno un paio d’anni – afferma il vicesindaco Massimo Maisto – perciò l’amministrazione ha deciso di incoraggiare la scoperta del Palazzo, della sua unicità sia ai ferraresi sia ai turisti, offrendo l’ingresso gratuito dal 25 dicembre al 7 gennaio”.
“L’apertura di fine anno sarà possibile grazie alla collaborazione del personale comunale – sottolinea Maisto – e sarà l’occasione per ammirare il Salone dei Mesi e la Sala delle Virtù prima del completo restyling di un monumento considerato tra i più importanti esempi del Rinascimento”.
Ma la promozione non finisce qui. “In parallelo, sarà nostra cura potenziare il sistema museale diffuso per rispondere alle esigenze culturali e favorire il trend di crescita turistico – anticipa il vicesindaco -. La MyFe card resterà lo strumento chiave per sostenere la promozione del nostro patrimonio storico e artistico: tra le numerose iniziative rivolte a una piazza sempre più vivace, abbiamo previsto due mostre a Palazzo dei Diamanti, coordinate a un utilizzo del Castello Estense, il nostro simbolo nel mondo, come palcoscenico per eventi di qualità”.
Quella di Schifanoia, sarà quindi una chiusura programmata che non intende impattare sulla vita culturale cittadini. “Agli operatori turistici garantiamo esposizioni ed eventi in grado di mantenere alta l’attenzione sulla nostra città – assicura Maisto, che incalza -: l’amministrazione è quindi convinta che i due anni di sacrificio per la chiusura del palazzo saranno compensati dalla riapertura di un museo all’altezza degli standard internazionali. E sono allo studio anche possibili aperture parziali durante i lavori”.
Otre agli interventi di messa a norma, gli interni di Palazzo Schifanoia andranno incontro a un vero e proprio rinnovamento: «La fruibilità degli spazi non ha meno rilievo della loro sicurezza – specifica il direttore Angelo Andreotti -. Il museo sarà riallestito lungo un percorso allargato che comprenderà anche il piano terra. Inoltre sarà dotato di un nuovo e più fornito bookshop, nonché di un’aula didattica per coinvolgere in modo più efficace le classi in visita».
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