Uccise a colpi di mannaia lo chef Ugo Tani nell’aprile 2016 a Cervia e per questo Antonio Colopi, 22 anni, è stato condannato in rito abbreviato a 14 anni di reclusione.

La sentenza del giudice Rossella Materia è di due anni più bassa delle richieste del sostituto procuratore Stefano Stargiotti ed arrivata dopo l’ammissione della perizia psichiatrica per stabilire se Colopi fosse o meno capace di intendere e volere al momento dell’omicidio dello chef – col quale aveva una relazione abbastanza complicata e difficile – avvenuto nella cucina della casa in cui vivevano da poco tempo.

La consulenza del tribunale ha escluso che il carattere impulsivo del giovane abbia fatto venire meno la capacità di intendere e di volere

La notte precedente scoppiò una delle tante liti tra Tani e Colopi per via del fatto che il giovane dormiva spesso fuori casa, lite che proseguì anche al mattino, avvertita dai vicini di casa, fino a che lo chef non venne colpito a morte con una mannaia e morì dissanguato.  Colopi scappò, dirigendosi in auto verso il sud Italia, ma poi venne convinto a costituirsi.