Sarà composta da rappresentanti delle Istituzioni locali, del Terzo settore e delle associazioni familiari del territorio la nuova Consulta comunale per la Genitorialità, chiamata a contribuire con proposte e pareri all’elaborazione delle politiche familiari del Comune di Ferrara. Il nuovo organo è stato in particolare voluto dall’Amministrazione Comunale a supporto della propria azione in favore delle famiglie, e specialmente di quelle con difficoltà economiche, alla luce anche dei dati che evidenziano un trend di continuo calo della natalità nel territorio ferrarese.
La Consulta avrà “funzioni propositive e consultive nei confronti dell’Amministrazione comunale in materia di politiche familiari e funzioni di rappresentanza delle istanze a sostegno della genitorialità”.
Avrà tra le proprie finalità quella di “promuovere iniziative mirate a rafforzare le politiche a sostegno della genitorialità ed in favore della natalità, con particolare riguardo alle politiche di sostegno alle famiglie in difficoltà economica, di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro dei genitori, di sostegno alla condivisione delle responsabilità genitoriali, al contrasto alla povertà estrema, in particolare a quella infantile”. Sarà inoltre invitata a contribuire all’elaborazione delle politiche familiari del Comune, favorendo le relazioni ed il confronto tra i diversi soggetti pubblici e privati del territorio, e a contribuire, attraverso la propria attività propositiva, al miglioramento dei servizi offerti dall’Amministrazione Comunale, nonché alla promozione di interventi in ambiti culturali, economici, sociali, sportivi, educativi, ricreativi e abitativi, per un concreto miglioramento della qualità della vita.
Membri di diritto della Consulta saranno il sindaco o l’assessore comunale alle Politiche Familiari; due consiglieri comunali effettivi (e due consiglieri supplenti che parteciperanno solo in caso di assenza degli effettivi) in rappresentanza della maggioranza e della minoranza consiliari, indicati dai Gruppi Consiliari; e due rappresentanti (uno effettivo ed uno supplente) per ciascun componente di un nutrito elenco di enti e soggetti pubblici e privati cittadini. A questi si aggiungeranno i rappresentanti delle associazioni territoriali con una preminente attenzione verso le tematiche familiari e genitoriali, per la cui adesione il Comune emanerà uno specifico Avviso pubblico di invito.
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