Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Il Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil è dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo slogan che lo caratterizza è: “Uniti per un lavoro sicuro”. A Ferrara e provincia saranno tante le iniziative con banchetti per distribuzione garofani
La Corte d'Appello di Bologna ha accolto le richieste della difesa e sentirà un giovane diciassettenne, parte offesa nel processo che vede imputato il padre per aver abusato sessualmente di lui quando aveva 6 anni
Nel pomeriggio di ieri (29 aprile), il gip del Tribunale di Ferrara ha convalidato l'arresto del 64enne Sergio Borea, l'uomo che lo scorso 25 aprile ha ferito i vicini di casa e parenti Lauro Collini e Graziana Arlotti con due colpi di fiocina a Boara
Assolto per non aver commesso il fatto. È questa la sentenza pronunciata martedì 29 aprile dal giudice Marco Peraro nei confronti di Massimo Restivo Caponcello che doveva rispondere del reato di detenzione o accesso a materiale pedopornografico
di Cecilia Gallotta
Se il Giardino dei Finzi-Contini è stato finora l’indiscusso orgoglio bassaniano di Ferrara, da ora si potrà vantare l’arrivo in città di un altro cimelio: il manoscritto originale de “Gli occhiali d’oro”, il famoso romanzo di Giorgio Bassani pubblicato nel ’58. Il manoscritto, costituito da tre quaderni scritti di pugno da Bassani nel ’57, arricchisce la donazione al Comune di Ferrara da parte di Portia Anne Prebys, che con il suo lascito si è meritata la nomina di curatrice del Centro Studi Bassaniani assieme a Gianni Venturi.
Il Centro, con futura sede in via Giuoco del Pallone, si arricchirà ulteriormente del ‘Lascito Prebys’ già esistente, un fondo costituito nel 2014 a memoria della figura di Giorgio Bassani composto da beni mobili che dovranno essere conservati e valorizzati, come da volontà della donatrice. Oltre al manoscritto, la nuova donazione comprende arredi, vasi e altri oggetti, oltre a circa 150 libri di e su Bassani e sulla letteratura del Novecento.
“Credo che sia un’incredibile ricchezza – afferma il sindaco Tagliani – che si aggiunge a quella già esistente, perché con questo manoscritto portiamo a Ferrara anche un po’ della vita a Roma dello scrittore: questo ampliamento culturale credo costituisca un obiettivo pienamente centrato del Centro Studi Bassaniano, nonché quello della donazione stessa”. Non a caso, gli studiosi di tutto il mondo “stanno chiedendo di venire a Ferrara per ispezionare il manoscritto” rivela Portia Prebys, che “non vede l’ora di offrire loro”.
“Gli occhiali d’oro” porta con sé anche la rivelazione di quello che doveva essere il titolo originale dell’opera: “Una brutta fine”. Qualcosa che farà sbizzarrire gli studiosi, oltre al fatto che assieme ai Finzi-Contini, “Gli Occhiali d’oro” costituisce l’unico patrimonio di manoscritti bassaniani all’interno delle mura cittadine, per i quali – entrambi – è prevista dall’atto notarile la produzione di una copia identica.
“Il fervore che caratterizza gli studiosi bassaniani – afferma Venturi – deriva dal fatto che sembra uno scrittore facile. In questo momento sto effettuando uno studio su “Dietro La Porta”, un romanzo che sembra il più ferrarese di tutti e in cui l’identificazione tra autore e romanzo sembra coincidere alla perfezione. Da questo studio sto capendo la vera caratura di Bassani, che non è ferrarese né italiano, ma è europeo, cosmopolita: è uno scrittore che conosce la letteratura mondiale e ne mostra l’acume”, prosegue Venturi, paragonando il romanzo ferrarese a “L’uomo senza qualità” e a “I turbamenti di Torless” dell’austriaco Robert Musil.
Rimane tutt’ora un po’ di mistero attorno alla storia che porta il manoscritto dai suoi giorni ai nostri, perché non faceva parte del ritrovamento post-mortem degli oggetti ‘attorno’ a Bassani, che peraltro “era solito regalare in vita a persone a lui care”, come conferma Portia, rivelando di averlo acquistato da un privato, ignaro del percorso di 60 anni di quelle pagine.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com