Cronaca
9 Marzo 2017
Colpo nella notte nel Moto Gardinali Racing di via Bologna. Il bottino è di 52mila euro

Furto in officina, portate via 4 moto su un furgone rubato

di Redazione | 2 min

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I furti viaggiano ad alta velocità. I ladri hanno preso di mira questa notte l’officina Moto Gardinali Racing in via Bologna 870 a San Martino. E hanno agito da professionisti, con un occhio di riguardo per le motociclette più costose.

I malviventi hanno tagliato l’inferriata e divelto la porta sul retro, per poi disattivare l’impianto di allarme per poter agire indisturbati. Appena entrati nell’officina hanno scardinato i cardini della porta blindata con una trancia idraulica e hanno puntato quattro moto fra le più costose in esposizione, tutte di case motociclistiche di valore: due Ducati Panigale, una Mv Agusta Brutale e una Ktm Smc-r. Asportati anche diversi attrezzi da meccanico. Il valore del bottino è di 52mila euro.

I potenti mezzi a due ruote sono stati caricati su un furgone, anch’esso rubato. Il veicolo, di proprietà di un idraulico, è stato asportato a circa 200 metri dall’officina e svuotato di tutte le attrezzature da idraulico per essere libero di ospitare le quattro moto rubate. Dopo aver messo al sicuro la refurtiva sul furgone rubato e su un altro camioncino parcheggiato nel giardino adiacente, i ladri si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

A dare l’allarme è stato il titolare Giuliano Gardinali che questa mattina, all’apertura dell’attività, si è trovato di fronte alla recinzione distrutta. I danni alla struttura sono ingenti, così come il valore delle moto rubate. Il titolare ha subito denunciato il fatto ai carabinieri che ora stanno indagando per individuare la banda della motocicletta.

“E’ il primo furto che subisco in 34 anni di attività” racconta amareggiato Gardinali, che ha aperto questa officina nel 1983 per realizzare il suo sogno di trasformare la sua grande passione per le due ruote in un lavoro. E che in questi anni ha fatto di tutto per proteggere il suo investimento dai banditi. “Io abito nella casa di fianco e dormo con la finestra aperta ma non ho sentito nulla, avranno sicuramente usato una trancia idraulica perché un flessibile avrebbe fatto rumore” commenta Gardinali .

Silenziosi, furbi, veloci e preparati. Perché i malviventi sapevano anche dei vigilantes. “Ho anche assunto personale di vigilanza che passa tre volte a notte per controllare che sia tutto tranquillo – rivela il titolare -, i ladri avranno studiato le loro mosse e studiato il colpo in tutti i particolari. Insomma, non contano i sistemi di allarme, servono altri controlli ma non possiamo farli noi: a questo punto deve essere la polizia a controllare il traffico di confine perché non è roba che rimane in Italia ma finisce sui mercati esteri”.

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