Cronaca
2 Febbraio 2017
La procura non ha notificato l'avviso di fine indagini al diretto interessato né al suo difensore di fiducia

Bancarotta Schincaglia, il processo neppure inizia

di Daniele Oppo | 1 min

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Un difetto di notifica porta al mancato inizio del processo per bancarotta a carico di Riccardo Schincaglia, il commercialista già a giudizio per truffa e appropriazione indebita nei confronti di molti suoi ex clienti.

I due procedimenti sono stati mantenuti separati ma sono in realtà collegati, in questo caso si parla della società EtaBeta per la quale la procura ipotizza il reato di bancarotta documentale.

Il dibattimento sarebbe dovuto iniziare con l’udienza di mercoledì, ma c’è stato un guaio commesso dalla procura: non ha fatto notificare l’avviso di chiusura indagini né al diretto interessato, l’imputato, né al suo difensore di fiducia, l’avvocato Alberto Bova, tanto che in udienza c’era un difensore nominato d’ufficio. Bova, venuto per caso a conoscenza dell’udienza, ha eccepito subito la nullità dell’avviso.

Eccezione accolta dal tribunale in composizione collegiale che ha restituito gli atti alla procura e ora si dovrà ripartire daccapo.

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