Cronaca
24 Gennaio 2017
Sospensione della licenza per 7 giorni per il Macao di via Foro Boario

Il questore chiude un’altra sala giochi

di Redazione | 3 min

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Un altro locale della città, la sala da gioco Macao di via Foro Boario, è finito sotto la scure del questore Antonio Sbordone per aver violato diverse disposizioni ed è stato quindi colpito da un decreto di sospensione della licenza per 7 giorni.

Il titolare, il cittadino di nazionalità cinese C.J., si è reso responsabile nel tempo di alcune inosservanze e inadempienze delle prescrizioni che la stessa Questura aveva indicato nel regolamento che disciplina le aperture e gli orari delle sale giochi. Lo scorso 14 giugno, infatti, nel locale non erano state spente le Vlt (video lottery terminal) e le New Slot dalle ore 13 alle 15.30, violazione che ha comportato una contravvenzione di 400 euro. In seguito, il 14 dicembre, la stessa violazione è stata accertata durante un controllo con conseguente ulteriore sanzione di 400 euro.

Infine, sia il titolare della licenza che il gestore della sala giochi non hanno effettuato il corso per la ludopatia previsto della legge regionale (recentemente modificata con norme ancora più stringenti) ed entrambi sono stati sasnzionati con una contravvenzione di 3.333 euro.

I controlli della Questura sulle sale slot e Vlt si sono fatti sempre più frequenti dallo scorso dicembre su disposizione del Ministero competente in materia, con lo scopo di combattere il fenomeno della ludopatia che ormai è da considerare una vera e propria piaga sociale. Nella nostra regione, infatti, più di 1000 persone sono censite come affette dal cosiddetto gioco compulsivo e si calcola che solo il 10 % si rende conto di questa “malattia” e si rivolge alle strutture sanitarie competenti.

La Regione Emila Romagna aveva stabilito nella legge emanata che ogni Comune poteva adottare appositi regolamenti che disciplinavano l’apertura e gli orari delle sale giochi abilitate dalla Questura competente per territorio, ma a distanza di tre anni solo pochi Comuni hanno adottato regole in questo senso. La modifica dell’ottobre 2016, infatti, ha posto rimedio a questa mancanza stabilendo che, indipendentemente dal fatto che un Comune abbia un regolamento che disciplina le restrizioni indicate nell’originaria normativa regionale, tutte le nuove attività delle sale da gioco e delle sale scommesse non potranno più essere autorizzate se ubicate in locali che si trovino a una distanza inferiore a cinquecento metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve, dai seguenti luoghi sensibili: istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.

Il questore Sbordone, nell’adottare le norme di legge statati e regionali, ha indicato in ogni licenza rilasciata nella provincia di Ferrara, oltre alle prescrizioni che attengono all’ordine e la sicurezza pubblica, anche quelle per contrastare infiltrazioni di criminalità organizzate, l’usura e appunto il gioco compulsivo.

Questo provvedimento di chiusura si aggiunge ad altri adottati in passato dal questore verso attività presenti nella nostra città, cioé la chiusura delle due sale Admiral in via Bologna e in piazza della Repubblica, sempre per un periodo di 7 giorni, con sanzioni elevate per un totale di 12.000 euro.

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