Era ricercato da mesi e, dopo i recenti arresti dei suoi “fidi”, aveva deciso di cambiare aria. Tarek Zitouni (nella foto), trentunenne di origini tunisine, era stato indagato nei primi mesi dell’anno dalla sezione antidroga, in un’attività coordinata dal vice questore aggiunto Pietro Scroccarello, perché spacciava eroina in città, anche “assumendo” alcuni tossicodipendenti che, secondo gli inquirenti, per potersi permettere il proprio consumo giornaliero, vendevano per lui.
Da quelle indagini, nelle settimane scorse sono scattati due arresti: due giovani italiani sono stati fermati in flagranza di reato con 25 grammi di eroina. Il primo, S.S., 20 anni, spacciava nella zona di via Foro Boario, mentre il secondo G.A., nato nel 1980 a Castelmassa (Ro), era soprannominato “il biondo”: entrambi hanno dichiarato, ricordano gli investigatori, di aver venduto per Tarek, il quale forniva loro la scheda telefonica con il “pacchetto clienti”. Questi arresti hanno permesso agli agenti di polizia di raccogliere elementi utili per l’emissione dell’ordine di custodia cautelare in carcere da parte del gup Monica Bighetti.
In allarme, Zitouni si era rifugiato a Cavezzo, nel modenese: da cinque mesi era latitante. Fino a ieri sera, quando è stato avvistato in zona Doro: dopo un appostamento degli uomini dell’Antidroga, gli ispettori hanno deciso di intervenire per fermarlo. Ma non pensavano di dover percorrere oltre 3 km di corsa lungo i binari ferroviari, saltando staccionate, tra rovi e vagoni abbandonati, nella impervia area dismessa della ferrovia che, dal Doro, porta alla zona del Barco. Sperava di eludere i controlli abbandonando a terra una dose da 5 grammi di eroina, ma i poliziotti, dopo averla raccolta, hanno continuato l’inseguimento, procurandosi anche escoriazioni alle mani e alle braccia in mezzo ai rovi: sono riusciti a fermarlo grazie ai rinforzi arrivati, in mezzo alle vetture parcheggiate nei pressi della farmacia e del circolo Arci Buontemponi, dove l’uomo aveva cercato di nascondersi. Una volta bloccato, è stato accompagnato in questura: da lì, si è deciso di chiedere la collaborazione del commissariato di Mirandola, che ha avviato la perquisizione del bilocale (vedi il video sotto) che Zitouni condivideva con un altro ragazzo italiano.
Sotto il suo letto, gli uomini della polizia hanno rinvenuto 650 grammi circa di eroina, oltre alla somma di denaro che, insieme a quella trovata al momento dell’arresto, ammonta a circa 1000 euro.