Portomaggiore
27 Settembre 2016
Da lunedì parte il servizio. Il nuovo tratto su rotaia collegherà Ferrara, Codigoro, Bologna e Ravenna

Dopo quasi vent’anni la Portomaggiore-Dogato è realtà

di Redazione | 3 min

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unnamed (12) di Marcello Celeghini

Portomaggiore. È stata presentata nella sala consiliare del Comune portuense la nuova tratta ferroviaria Portomaggiore-Dogato che entrerà ufficialmente in funzione il prossimo 3 ottobre. L’infrastruttura, la cui realizzazione è iniziata nell’ormai lontano 1999, consentirà il collegamento tra le linee Ferrara-Codigoro, Bologna-Portomaggiore e Ferrara-Ravenna.

Il nuovo tratto ferroviario, di proprietà di Ferrovie Emilia-Romagna, ha origine dalla stazione di Portomaggiore, già capolinea della Bologna-Portomaggiore e stazione di passaggio della Ferrara-Ravenna, e si inoltra nelle campagne portuensi per 13 chilometri fino alla stazione di Dogato, frazione di Ostellato, sulla linea Ferrara-Codigoro. Lungo il percorso è stata istituita la fermata intermedia ‘Verginese’ nelle vicinanze del Castello omonimo.

Il servizio passeggeri sarà gestito da Tper e prevede, inizialmente, otto corse al giorno, quattro di andata e quattro di ritorno, tutti i giorni, negli orari solitamente più frequentati dai pendolari. Da Dogato partiranno corse alle 6.58, alle 13.16, alle 14.16 e alle 17.46. Da Portomaggiore partiranno corse per Dogato, e quindi per Codigoro, alle 7.25, alle 13.45, alle 14.47 e alle 18.15. Il tempo di percorrenza della nuova tratta è di 16 minuti. I convogli funzioneranno a diesel, non essendo la tratta elettrizzata. Al sabato e alla domenica il servizio ferroviario sarà effettuato su gomma con autobus.

Complessivamente il costo per i lavori di realizzazione della nuova ferrovia si aggira sui 15 milioni di euro ed ha coinvolto tre soggetti: Fer, Tper ed Rfi. A Fer è toccata la parte infrastrutturale vera e propria, peraltro già completata in gran parte da anni, e a Rfi l’adeguamento delle stazioni di Dogato e Portomaggiore.

“Non potevamo più sopportare di avere sul nostro territorio una infrastruttura incompiuta- rivela il sindaco di Portomaggiore, Nicola Minarelli-. Dopo diversi anni di rinvii e di ritardi, in pochi credevano in questo risultato, e invece da lunedì prossimo i nostri territori saranno ancora più interconnessi tra loro. Occorre la massima informazione sul funzionamento dei nuovi passaggi a livello sulle nostre strade in modo che nessuno tra i nostri cittadini si trovi impreparato”. I passaggi a livello saranno nove, tra i quali, quelli più impattanti per la circolazione, sulla sp Cona-Portomaggiore, sulla strada comunale Gambulaga-Sandolo e quello sulla ex Ss 495.

Piena soddisfazione anche per gli amministratori dei territori limitrofi. “Quest’opera mi auguro che chiuda il tempo delle cattedrali nel deserto, sul nostro territorio non ci devono più essere opere incompiute- sottolinea il sindaco di Ostellato, Andrea Marchi-. Sicuramente questa ferrovia darà una possibilità in più al basso ferrarese visto i collegamenti anche con Bologna e Ravenna”.

Di non minor conto l’importanza per il settore turistico dell’infrastruttura. “L’infrastruttura- commenta l’assessore del Comune di Codigoro, Stefano Adami- porterà grandi benefici a questo territorio perché ci metterà in contatto con altre realtà vicine e porterà, si spera, più turisti, anche grazie alla strategica fermata del Verginese”.

unnamed (13)“Questa ferrovia- sottolinea l’amministratore unico di Fer, Sergio Alberti– è una prima tappa per creare un circuito per collegare le delizie estensi attraverso i mezzi pubblici in modo da dare al turista che viene a Ferrara un ulteriore servizio”. Non sarà una sperimentazione, ma una attivazione vera e propria della linea. “All’inizio non ci aspettiamo grandi numeri per quanto riguarda i passeggeri, occorrerà fare molta informazione- commenta il direttore di Tper, Paolo Paolillo-. Il servizio pensiamo che potrà essere utile agli studenti e ai tanti lavoratori pendolari”.

Una infrastruttura che si inserisce nelle strategie a livello regionale di potenziamento della mobilità su ferro. “La Regione- spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini– sta investendo milioni per far si che sempre più cittadini emiliano-romagnoli si spostino con i mezzi pubblici per una migliore qualità dell’aria e per decongestionare le città. Ad ora, circa un milione di persone in regione utilizza i mezzi pubblici, ma se guardiamo agli spostamenti del singolo cittadino solo il 13% sono effettuati con mezzi pubblici. Tra quest’anno e il 2017 immetteremo sulle nostre linee 75 nuovi elettrotreni, in modo da eliminare i convogli più vetusti. Parallelamente proseguiremo nell’elettrizzazione delle linee regionali”.

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