Attualità
20 Settembre 2016
Secondo l'analisi di "Solo Affitti" quasi il 30% degli immobili nel territorio non è occupato

In provincia di Ferrara il record regionale di case vuote

di Redazione | 4 min

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In Emilia Romagna – rileva un’analisi di “Solo Affitti” su dati Istat del censimento 2011 – un’abitazione su cinque è vuota (20,44% per 481.133 case in totale) con una concentrazione maggiore nelle provincie di Ferrara che si merita il 1° posto con il 27,37% e 59.797 case vuote. A seguire ci sono la provincia di Piacenza (2° con il 24,65% e 40.864 case) e quella di Ravenna (3° con 24,44% e 54.097 case).

ranking case vuote province

Molte le abitazioni non occupate anche in provincia di Rimini (4° posto in Emilia Romagna con il 23,48% e 40.718 case vuote), Parma (5° posto con il 21,37% e 51.331 case) e Modena (6° con il 21,25% e 76.293 case). Un maggior tasso di occupazione delle abitazioni si registra, invece, nella provincia di Forlì-Cesena (terzultima in Emilia Romagna con il 18,30% e 36.152 case), Reggio Emilia (penultima con il 16,78% e 42.143 case) e Bologna (ultima con il 15,14% e 79.738 case: in termini assoluti questo è il valore più alto ma compensa con le dimensioni del capoluogo felsineo).

Guardando alle grandi città in Italia quelle con più abitazioni non occupate sono proprio in Emilia Romagna, Sicilia e Puglia. Ravenna è il primo comune a livello nazionale per case vuote (28,37% per 27.118 immobili). Precede di poco Reggio Calabria (2° posto, 27,3% e 26.214 immobili). In Emilia Romagna spiccano anche Modena (4° posto con il 17.9%) e Parma (8° posto con il 14,3%) mentre in Sicilia Catania (3° posto, 19,7% e 28.567 case vuote), Messina (5° posto con il 15,8%) e Palermo (7° posto, 14,3% e 40.946 abitazioni non occupate). Bologna è al 14° posto con 10,28% per 21.253 abitazioni vuote mentre Reggio Emilia al 18° con l’8,63% e 6.455 case. Il livello massimo di occupazione degli immobili si raggiunge ancora una volta nei centri metropolitani come Milano (terzultima con il 5,8% e 37.073 case), Napoli (penultima con il 3,9%) e Firenze (ultima con il 3%).

“Facciamo in modo che – commenta Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – questo grande patrimonio immobiliare a disposizione in Italia possa soddisfare il fabbisogno abitativo e faccia rivivere i piccoli e medi centri storici del nostro Paese. Occorre un progetto governativo chiaro sulla casa e sulle locazioni attraverso agevolazioni fiscali per proprietari e inquilini, come avviene in tanti altri Paesi europei. Un buon passo in questa direzione è la tassazione fissa al 21% della cedolare secca per i contratti a canone libero e al 10% per i contratti a canone concordato. Occorre, tuttavia, far conoscere di più queste agevolazioni e spingere le amministrazioni comunali a convocare le associazioni di proprietari e inquilini per rinnovare gli accordi sui canoni di locazione. A Milano e Napoli i prezzi degli affitti sono stati aggiornati dopo 10-15 anni e i contratti agevolati faticano a decollare, anche perché i canoni concordati su alcune aree si discostano troppo dai prezzi di mercato, e i benefici per locatari e locatori tardano ad arrivare”.

In Italia sono oltre 7 milioni e 38 mila le case non occupate (22,5% del totale) con una concentrazione maggiore in regioni del Sud come Calabria (2° posto nazionale con il 38,7% e 481.741 case), Molise (3° con il 36,9% e 73.524 case) e Abruzzo (4° con il 32,7% e 250.038) per effetto dell’emigrazione. Il trend è sviluppato anche in Valle d’Aosta (1° posto in Italia con il 50% per 58.731 immobili), Liguria (6° posto, 30,9% e 331.863 abitazioni non occupate) e Trentino Alto Adige (9° con il 27,2% e 156.771) dove abbondano le case di villeggiatura.

Fra le province con più case sfitte, equamente suddivise tra Nord e Sud, spiccano Olbia-Tempio, dove se ne contano oltre la metà (52,88%, più del doppio della media nazionale, e 71.614 abitazioni), Aosta (2° posto con il 50%) e Sondrio (3° posto con il 49,7%). Ci si avvicina alla piena occupazione, invece, in piazze popolose come Firenze (terzultima in Italia con il 10,1%), Monza-Brianza (penultima con il 9,5%) e Milano (ultima con il 6,1% e 87.613 case vuote).

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