Eventi e cultura
14 Settembre 2016
Dalla scoperta dell'America fino all'11 settembre, il regista compie un viaggio nella storia per raccontare la propria visione della vita

Un altro mondo è possibile nei documentari di Thomas Torelli

di Redazione | 2 min

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Un altro modo per essere consapevoli di chi siamo realmente. Un altro modo di comprendere come viviamo e cosa ci unisce alla terra. E così, un altro mondo si apre ai nostri occhi, fatto di maggior consapevolezza ed un diverso paio di occhiali per vedere e tradurre una nuova realtà, in maniera differente da come ci viene raccontata. Thomas Torelli, regista ed autore, ha presentato le nuove prospettive per interpretare la realtà attraverso la proiezione dei suoi film documentari “Un altro mondo”, “Zero, inchiesta sull’undici settembre” e “Pachamama, manifesto per la Madre Terra” presso il cinema teatro San Benedetto. È un viaggio che comincia da lontano, dalla scoperta dell’America e alla sua conquista.

Sfruttamento e distruzione hanno dato vita a quello che viene definito “nuovo mondo”, ma, secondo l’autore, altro non è che semplice boomerang americano a cui poco importa della grande (ed unica) risorsa che è la nostra terra. “Scienza, filosofia ed antropologia si sono unite per dirci che c’è un senso di interconnessione – spiega Torelli –; stiamo riscoprendo i valori dei popoli ancestrali e di come loro interpretavano la connessione tra l’uomo e l’universo”.

La nota stonante della società moderna è quindi il senso di separazione che ha dato vita alla divisione dei popoli, all’uccisione dei nativi, allo schiavismo dei popoli africani, creando “una nazione costruita sui valori della violenza per interessi economici”. Ma costruire una società con la violenza implica speculare sui sentimenti scaturiti dalla paura, creando così un ciclo di nuove entità da combattere: è la sindrome del nemico che ci spinge a materializzare attorno a noi una (finta) realtà da distruggere.

Si arriva dunque all’anniversario dell’undici settembre, data dalla quale ne sono susseguite solamente concatenazioni di guerre. Inchieste e testimonianze spingono lo spettatore a porsi delle domande e a riconsiderare i fatti con differenti punti di vista, un documentario che ha ottenuto premi e riconoscimenti a livello internazionale. L’undici settembre è una data che, avendo svelato la violenza di cui è capace l’uomo, rimarrà indelebile nella storia americana, mondiale ed individuale “perché ognuno di noi si ricorda cosa stava facendo quel giorno, in quel momento”.

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