Un fumogeno verde acceso davanti al Palaspecchi. A celebrare quella che Nicola Lodi ha definito “una vittoria leghista”. Il riferimento è all’ordinanza contingibile e urgente emessa lunedì dal sindaco Tiziano Tagliani per l’esecuzione di interventi di bonifica, pulizia e disinfestazione del Palazzo degli Specchi a carico della proprietà con un limite di 40 giorni per l’avvio degli interventi.

Il ritrovo di questa mattina (martedì) davanti al Palaspecchi è stata l’occasione per Lodi di ripercorrere le tappe di un percorso “di verità che è mancato da parte di Tagliani” in cui “dei cittadini si sono impegnati per smascherare una serie di bugie imbarazzanti. È bastato un cittadino per azzoppare il gruppo formato da Tagliani, Fusari, Ferri e Modonesi”. Un anno di pressing da parte di Nicola Lodi, con i residenti che ammettono di essere “stati supportati dalla Lega Nord ma mai dalle altre opposizioni in consiglio comunale: dai 5 Stelle a Forza Italia”.

Pur soddisfatto per l’emissione dell’ordinanza, Lodi ha aggiunto che “non sono arrivate le scuse del sindaco Tagliani, che consideriamo doverose”. Sull’efficacia del provvedimento “Naomo” si è detto scettico invece: “Parnasi non farà alcuna bonifica, non ha mai pagato nulla, nel frattempo Tagliani si prepari ad intervenire alla scadenza dei 40 giorni”.  Rimane impraticabile per Lodi l’ipotesi del social housing che a suo parere “risponde ad un bisogno che non c’è, Acer a Ferrara ha centinaia di appartamenti sfitti da assegnare”, rifiutata anche l’ipotesi della sistemazione di una caserma della Polizia Municipale: “dovrebbe aver bisogno di pochi uffici e restare per le strade a Ferrara”.

Lo “schema” proposto da Nicola Lodi è quello della bonifica e dell’abbattimento anche a carico del Comune: “costerebbe circa un milione di euro, che si potrebbero recuperare esigendo tutti i soldi che Parnasi non ha mai versato al Comune di Ferrara”.

In conclusione Nicola Lodi ha annunciato la sua volontà di incontrare, insieme ad Alan Fabbri, l’imprenditore edile Parnasi per proporgli “un po’ come provocazione il progetto di demolire il Palaspecchi e costruire in questi 50 mila metri quadrati il nuovo stadio di Ferrara”.