Attualità
2 Agosto 2016
La denuncia di Balboni (M5S) e Falciano (Guardie ittiche Upe): "Colpa di uno scarico apparentemente collegato al Polo chimico"

“Acqua a 40 gradi, allarme inquinamento al Boicelli”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

foto1Il M5S di Ferrara e le Guardie ittiche volontarie Upe lanciano un nuovo allarme sull’inquinamento dei corsi d’acqua estensi, questa volta per il canale Boicelli.

L’anomalia riscontrata da Federico Balboni (capogruppo grillino in Consiglio comunale) e Marco Falciano, coordinatore delle Guardie ittiche, riguarda le temperature. I due il 29 luglio scorso sono andati a verificare alcune segnalazioni ricevute dai cittadini e hanno misurato, con l’ausilio di un termometro, una temperatura dell’acqua variabile tra i 40° e i 42°C, filmando il tutto e inviando subito la segnalazione all’organo competente Arpae. Dal video si apprende che la temperatura esterna era di 31,8°, sensibilmente inferiore a quella dell’acqua.

“Durante l’accertamento – spiega una nota del M5S – è stato possibile identificare lo scarico responsabile dell’inquinamento termico in una vasta area del canale, apparentemente collegato al polo chimico della città. La temperatura del corso d’acqua è stata misurata presso via Giuseppe Bongiovanni e via Enzo Michelini e in entrambe le zone risulta fortemente surriscaldata, nonostante sia stata misurata sempre all’ombra, nella sponda opposta rispetto allo scarico, e al momento in cui era presente un certo flusso di corrente. È indice del fatto che lo scarico imputato riversi in acqua liquidi o altri materiali in concentrazione e a temperatura tali da produrre l’innalzamento della temperatura acquatica di oltre 10°C”.

“È facile immaginare quali potranno essere le disastrose conseguenze sull’ecosistema non solo del corso d’acqua ma anche dell’ambiente circostante – continua la nota -. Questo canale è uno dei pochi nella Provincia in cui è concessa la pesca sportiva con la tecnica del belly boat, praticata direttamente in acqua con l’ausilio di un salvagente, ed è ampiamente utilizzato anche dai canottieri. Per garantire anche la loro incolumità appare necessario verificare i motivi che hanno determinato tale fenomeno e, nel caso si individuino i diretti responsabili, ci auguriamo che vengano sanzionati per l’inquinamento termico e il conseguente danno ambientale realizzato, e costretti a risarcire secondo il principio chi inquina paga.”

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com