Doppio appuntamento letterario venerdì 8 luglio nella storica salla dell’oratorio San Crispino della libreria Obs-Libraccio di Ferrara.
Alle ore ore 17:30 Dino Armas, ospite internazionale per la prima volta in Italia, regista e drammaturgo uruguaiano, presenta il libro “E se ti canto canzoni d’amore? Ave Mater – Quei due sul tram”. Modera l’attore e regista Fabio Mangolini. Ospiti dell’incontro la traduttrice e regista Monica Menosse Hutton e l’attore Stefano Duo.
Dino Armas è uno degli autori di teatro tra i più conosciuti ne premiati in Uruguay. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti: il premio Mec Uruguay, il premio Drammaturgia 2011, il premio Agadu7Cofonte 2015, il premio alla carriera 2015 della B’nai b’rith oltreché il prestigioso premio Florencio (Oscar del Teatro uruguaiano) vinto per ben due volte nel 1992 e nel 1996. Ha al suo attivo più di sessanta opere scritte rappresentate a Chicago, New Yorkm Washington, Miami, in Brasile, Argentina, Spagna e Italia. Nel 2015 ha festeggiato i cinquant’anni di carriera come drammaturgo. La sua scrittura è segnata dalla grande passione per il tango, dalla comicità nel quotidiano dall’assurdo, dalla bellezza e dalla follia dei suoi personaggi femminili.
Alle ore 21:30, nel primo dei cinque appuntamenti con la narrativa di genere organizzati e presentati da Circomassimo Ferrara, Arcigay e Arcilesbica, Giulia M. Ciarpaglini presenta “Assassinio a casa delle donne” (Luciana Tufani Editore).
Una tranquilla piazzetta del centro di Ferrara su cui si affaccia un Ente culturale, una donna uccisa sul selciato e una scomparsa. Ma se tutti odiavano Giorgia Minerbio, possidente avara e astiosa, chi poteva voler male alla tranquilla Doris Walker Caravita? Era di turno in biblioteca, quella sera, cosa ha visto e chi? Le sue amiche del Centro Documentazione Donna non si danno pace. L’Ispettrice Valdambrini indaga e sembra solo questione di tempo. Ma quando il cadavere di Doris verrà ritrovato, si aprirà uno scenario inaspettato e inquietante.
Giulia Maria Ciarpaglini è nata ad Arezzo nel 1952 e vive a Ferrara dal 1975. Fa parte del Centro Documentazione Donna e collabora regolarmente con la rivista Leggere Donna. Ha descritto la sua esperienza nel movimento antipsichiatrico nel saggio Una stagione particolare edito nel 2001 e ha scritto brevi racconti parte dei quali pubblicata dalle Edizioni “Ogni uomo è tutti gli uomini” di Bologna con il titolo Cronaca di mezz’ora. Con la stessa casa editrice di Bologna ha pubblicato, nel 2009, Si chiamava Trowta Millicent Burton, scritto in cui racconta il ritrovamanto del romanzo ottocentesco della scrittrice T. M. Burton. Da sempre appassionata lettrice di letteratura popolare sentimentale, questa è la sua prima traduzione.
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