Indiscusso
1 Luglio 2016

Un futuro di serie B!

di Marzia Marchi | 5 min

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Il manifesto del Pd per Anselmo avrebbe lo scopo di seducere, nel senso etimologico di condurre a sé (se-ducere), e quindi convincere chi lo guarda della bontà della proposta politica, dell’affidabilità del candidato, della sua trasparenza, della sua riconoscibilità e competenza

Siamo fritti

Il festival che celebra Bud Spencer e Terence Hill può anche essere una occasione divertente, per noi boomer. Ero bambino quando Bud Spencer tirava schiaffoni e ribaltava i brutti ceffi dietro i banconi dei saloon

Se ha dato tanto fastidio la protesta di alcuni cittadini e ambientalisti contro l’asfaltamento, direbbe qualcuno, di un viale di alberi sani, significa che un po’ di coda di paglia c’è! In fin dei conti siamo liberi o no di piangerne la sorte?
Ma il problema, evidentemente, è altro, tanto da arrivare alle ridicole accuse sul piano personale e sulla ricerca di una visibilità di cui francamente non si capisce l’utilità. Se in questa città c’è qualcuno che cerca visibilità appare piuttosto il Pd e le sue espressioni istituzionali e ammnistrative. In un periodo di tempi scuri per le scelte nazionali del governo Pd e delle strategie infauste a livello locale, dalle quali Pd e ammnistrazione fanno fatica a chiamarsi fuori (mi riferisco alla Carife, ma non solo) ha ragione l’assessore Merli a gridare al miracolo di questa societa sportiva che dopo 23 anni ha riporato la Spal in B! “Così come il segretario del Pd parla di futuro di questa città grazie alle perizie di 11 calciatori che conquistano, dopo anni, la serie B. Pare infatti che questa promozione sia la panacea per lo sviluppo di Ferrara, perché con la ribalta sulle tv nazionali e l’arrivo di masse di tifosi che ogni 15 giorni devono essere prefiltrati all’ingresso (da cui l’ostacolo dei poveri alberi) si svilupperà un indotto economico di sicuro beneficio sull’asfittica economia estense. In effetti è ormai letteratura la proverbiale esigenza dei tifosi di rapportarsi ai monumenti delle città in cui vanno in trasferta!. Ma immaginiamo anche che le aumentate entrate del bar Piave e del baracchino che vende le sciarpe bianco azzurre daranno un contributo fondamentale al Pil cittadino! E certamente le dirette dallo stadio di Ferrara nelle trasmissioni sportive contribuiranno a immettere Ferrara nei circuiti dai quali finora è stata esclusa!
Può anche fare lo spiritoso il sindaco a comparare i faldoni dei progetti sul’adeguamento delllo stadio … come se la qualita coincidesse con la quantità. Se mettiamo in fila i faldoni sull’adeguamento dell’idrovia alle cosidette norme europee, non gli basterebbe il castello e la realtà è un canale interrato di fanghi tossici in cui per spostare la pizzeria galleggiante s’inondano le frazioni a 20 km di distanza!
Ma allo stadio i lavori si faranno eccome, sempre che la povera squadra oberata di esagerata responsabilità non abbia un rinculo.
E perché questi lavori che comportano un esborso di soldi pubbli i di 1.689.000 euro sono partiti a ritmo accelerato? Perché al Pd non è rimasto altro che giocare la carta del calcio per riconquistarsi quei consensi che disperde come un colino a fori troppo larghi.
Iin una città in cui non s’è vista una politica lungimirante negli ultimi 20 anni (di cui la gran parte dominata dal sindaco attuale), con scandali a cielo aperto che gridano vendetta e sui quali qualcun’altro trova facile speculazione, la manna della Spal in B è veramente un regalo di Dio, come qualche assessore non ha mancato di sottolineare. Ma in tutto questo bendiddio appunto c’e un manipolo di persone che non si rassegna a vedere bellamente sacrificati pezzi del patrimonio naturalistico e perfino storico della propria città, così come non si rassegna a sentire la solita lamentela delle mancanza di soldi per tutto e poi vedere che si trovano tali risorse per uno stadio. Votano anche questi cittadini e non è detto che siano più la minoranza. Sono quelli che in questi anni hanno purtroppo previsto tutti i flop che poi si sono realizzati, a partire dala lungimirante scelta della costruzione della turbogas che avrebbe dovuto ripulire l’aria e contribuire al rilancio del petrolchimico, per continuare con l’inceneritore che avrebbe dovuto chiudere tutte le discariche e contribuire a ridurre il fabbisogno energetico della città, arriavndo alla chiusura del laboratorio analisi del’acqua, analisi che vengono effettuate a Forli ogni giorno, grazie a una navetta coi campioni che corre su e giù per la regione più  inquinata d’italia e con una centrale che resta abbandonata per l’intero weekend con l’acqua affidata al telecontrollo.

(Se il telecontrollo è cosi efficace perché viene usato solo nei fine settimana?) Vogliamo continuare con gli asili in prossimità delle discariche al Cvm o i quartieri costruiti nelle zone con avviati piani di caratterizzaione delle bonifiche, vogliamo metterci i centri direzionali degli amici costruttori che si sfaldano al vento e i centri commerciali fantasma. Amministare una città non è  facile, neppure con un gioiellino come Ferrara ma compiere una serie così impressionante di errori è davvero un’eccellenza!
“Dovevamo fare uno stadio nuovo a 30 millioni di euro”? – provoca con l’arroganza che lo caratterizza – il sindaco.
Certo che no! Ma non deve nemmeno essere considerata un’ eresia fare una lista delle priorità nell’utilizzo dei soldi pubblici e metterci in testa i beni che servono a tutti i cittadini, come le scuole e le strade, che avranno un effetto di voto meno eclatante ma fanno la storia di una città bene ammnistrata. Non mi interessa molto lo sport ma ricordo l’impellente necessità di rifare il palasport per la Carife basket in A. Poi sappiamo come è andata a finire, sia la squadra che la Carife!
Ora se la Spal in B sia necessariamente meglio della Spal in C è argomento di cui non mi interessa ragionare ora ma che fosse una scelta obbligata mettere mano immediatamente allo stadio si poteva decidere se non ci fossero state tutte le premesse di cui sopra. Nel Paese delle deroghe e dei mancati adempimenti di legge fa specie tanta solerzia, di cui perfino il presidente della Spal si compiace con stupore!
Se quello che è stato affidato al noto ingegnere Travagli sia il progetto migliore lo sapremo a cose fatte, come lo abbiamo scoperto dell’asilo di via del Salice, o dell’ospedale a Cona, per esempio….

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