La Fillea-Cgil non è particolarmente soddisfatta dell’andamento dell’ultimo incontro in Regione per cercare una soluzione alla crisi di OpenCo e Lavoranti in Legno, cooperative in liquidazione coatta che occupano circa 500 lavoratori.
Secondo la Cgil “non si sono registrati significativi passi in avanti”. Secondo quanto riporta il sindacato “dai commissari liquidatori è stato confermato l’interessamento di soggetti privati che potrebbero garantire una parziale continuità dell’attività produttiva, per i quali abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a sostenere le conseguenti soluzioni industriali”. Ma c’è un nodo da sciogliere, quello del ruolo della cooperazione “sia in termini di risorse che di progetto industriale per tutti e tre i siti (S. Martino in Rio, Castelvetro, Ferrara). È evidente – conclude la Cgil – che di fronte all’eventuale mancato rispetto degli accordi convenuti anche con la cooperazione e gli impegni conseguenti, saremo costretti ad agire di conseguenza per tutelare gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori di Open.Co e Lavoranti legno”.
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