Politica
23 Aprile 2016
Nasce Sinistra Italiana anche a Ferrara. Ma è polemica con i soffrittiani

Sel supera la “manipolazione genetica”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Anselmo: “Fabbri usa denaro pubblico per fare comunicazione personale”

Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

Fusari: “Cinque anni veramente spiacevoli”

Sono stati "cinque anni veramente spiacevoli. Sono felice che sia il mio ultimo consiglio qua dentro". Roberta Fusari si congeda dal consiglio comunale che in diversi ruoli l'ha vista protagonista negli ultimi 15 anni

Fiorentini-FarinaLa frattura interna a Sel prende una piega forse definitiva, che potrebbe forse portare anche all”impeachment’ dell’assessore Felletti. Dopo l’assemblea provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Ferrara, presieduta da Marco Furfaro, responsabile nazionale dell’organizzazione di Sel, e Maria Elena Baredi, coordinatrice regionale, in seno al partito si è formata una nuova maggioranza, grazie al cambio di rotta di Zago, Tuffanelli e Castagnotto, che hanno spostato i numeri a favore del nuovo corso.

Il nuovo corso, “un percorso lungo e difficile” come lo definisce il consigliere comunale eletto come indipendente Leonardo Fiorentini, che alla fine ha ricomposto “una frattura dolorosa che ha impedito a Sel di fare iniziativa politica a Ferrara e permesso a qualcuno di tentare un’operazione di manipolazione genetica indigeribile a chi vuole costruire una sinistra innovativa nei contenuti, incisiva nelle amministrazioni e nella società e inclusiva nelle pratiche”.

Il riferimento è alla parte ‘soffrittiana’ del partito, entrata in massa (circa 80 persone) nel circolo cittadino Don Chisciotte con conseguente uscita polemica dal partito dell’allora coordinatrice Valeria Rustici. I soffrittinai hanno sempre sostenuto a spada tratta l’attuale assessore Annalisa Felletti, di fatto invisa all’altra parte del partito.

Ora Sel guarderà alla formazione del partito della Sinistra Italiana, il cui primo atto costitutivo nazionale è previsto con il primo congresso di dicembre. L’atto formale che sancisce il passaggio è il cambiamento di denominazione del gruppo consiliare in Comune, che si chiamerà, appunto, “Sinistra Italiana”. “E’ una decisione che abbiamo preso di concerto con i vertici locali, regionali e nazionali di Sinistra Ecologia e Libertà dopo aver finalmente respinto un tentativo di manipolazione genetica indigeribile” commenta Fiorentini.

“Si tratta di un primo passo – continua il consigliere – per accompagnare anche nelle Istituzioni il percorso di costruzione del nuovo soggetto politico della sinistra avviato con l’assemblea di Cosmopolitica di febbraio scorso. Io rimango indipendente, ma condivido certamente l’idea di costruire dal basso un nuovo soggetto politico che sappia raccogliere le migliori esperienze sui territori e rappresenti finalmente una sinistra innovativa nei contenuti, incisiva nella società e nelle amministrazioni e inclusiva nelle pratiche. Una sinistra che non dimentichi il suo passato ma sappia interpretare la società dell’oggi guardando al domani e sia capace di dare voce alle istanze ecologiste e libertarie che mi stanno particolarmente a cuore. Credo davvero che ce ne sia bisogno, a partire dalla nostra città. Per questo, come ho sempre detto e fatto, il Gruppo consiliare di Sel, ora Sinistra Italiana, era, è e sarà sempre aperto all’ascolto, al confronto e alla relazione con tutte le forze progressiste cittadine che lo vorranno”.

Ma gli attriti interni non sono finiti nel dimenticatoio, visto che Khety Bracchi, coordinatrice del “Don Chisciotte” di Ferrara, contesta la validità dell’assemblea che ha decretato il nuovo coordinamento provinciale: “decisioni assunte alla presenza del 25 per cento circa del totale degli iscritti; ne deriva, pertanto, che la predetta assemblea non è stata rappresentativa della maggioranza degli appartenenti al partito (70 iscritti al Circolo Don Chisciotte, 20 iscritti al Ticchioni, 30 iscritti al Langer, il quale, sino ad un mese fa era, peraltro, arroccato su posizioni politiche diverse da quelle della segreteria provinciale)”.

Bracchi critica anche gli organi regionali e nazionali di Sel, colpevoli a suo dire di non aver avvalorato quanto deciso da un’altra assemblea, quella del 23 marzo, autoconvocata (“nel rispetto delle regole statutarie, dal 66% del totale degli iscritti della provincia”), al termine della quale si decise all’unanimità l’azzeramento degli organismi dirigenti locali, di fatto già dimissionari.

“Andare avanti come se nulla fosse accaduto – conclude Bracchi – è il peggior modo per affrontare questa fase politica; ciò provoca disorientamento e sfiducia tra i nostri iscritti oltre a rendere evidente uno scollamento tra le “buone regole” politiche, di cui ci facciamo giustamente rappresentanti e la realtà della gestione quotidiana del nostro partito”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com