Si dovrà attendere ancora una settimana per sapere quale sarà la decisione del Tar del Lazio sul ricorso promosso dal Codacons contro il decreto salva banche, che ha azzerato azionisti e detentori di obbligazioni subordinate di Carife e di altre tre banche, e la legge sul bail in. Il Tar, infatti, si è riservato di pronunciarsi, oltre che sul ricorso del Codacons, anche sui diversi ricorsi contro il decreto, compreso quello di Fondazione Carife, dopo due ore circa di udienza.
Nel corso della discussione i legali di Bankitalia hanno chiesto di depositare la decisione dell’organo di valutazione definitiva che avrebbe confermato la correttezza della procedura di azzeramento, ma il Codacons ha fatto valere il decreto legislativo sull’obbligo del segreto per le informazioni di cui Bankitalia dispone in qualità di autorità di risoluzione, così da fare ritirare la proposta.
Lo stesso Codacons ha sostenuto le responsabilità di Bankitalia e Consob in merito al crac delle quattro banche (Carife, Carichieti, Banca Etruria e Banca Marche), ritenendo che sia stata violata la direttiva Ue che vieta di nominare la stessa autorità di vigilanza come autorità di risoluzione, proprio per evitare conflitti di interessi tra chi potrebbe risultare responsabile di negligenze sulle quattro banche e chi doveva poi esprimersi sul destino degli stessi istituti di credito. Sempre il Codacons ha poi chiesto di rimettere il fascicolo alla Corte di Giustizia Europea affinché venga dichiarata illegittima la procedura di salvataggio per violazione della direttiva Ue in materia di conflitto d’interessi (le quattro banche infatti detengono quote di Bankitalia) e alla Corte Costituzionale in quanto il bail-in rappresenta un esproprio in favore di soggetti privati (i 4 istituti salvati) e non a favore dello Stato.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com