Politica
1 Aprile 2016
Tuffanelli: "La nostra vocazione non è il petrolio, ma il turismo e la pesca"

Referendum, il “sì” convinto di Sel

di Redazione | 2 min

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“Dinnanzi a temi come la vita e la salute, gli argomenti dei sostenitori delle multinazionali gas & oil non possono convincerci” spiega Alessandra Tuffanelli, coordinatrice provinciale di Sel che spiega le motivazioni del ‘sì’ a partire dalla “promessa di nuovi posti di lavoro, che non esistono, perché le piattaforme petrolifere sono realtà ad alta intensità di capitali, ma bassissima a livello occupazionale”.

“La garanzia di indipendenza energetica, che non c’è – prosegue Tuffanelli – perché le quantità di combustibile fossile contenute nei nostri mari sono esigue e coprirebbero i nostri consumi per pochi mesi. Al contrario insistere con le estrazioni nei pressi delle coste significa mettere in pericolo l’intero ecosistema marino e, conseguentemente, la qualità della nostra vita e la nostra salute”.

“La vocazione di un mare chiuso come il Mediterraneo, ed in particolare l’Adriatico, non è il petrolio, ma il turismo e la pesca” chiosa la coordinatrice provinciale che propone di “investire nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica, favorendo la riconversione ecologica dell’economia e la diffusione di modelli di sostenibilità, anziché continuare a premiare politiche vecchie e dannose”.

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