Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Il Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil è dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo slogan che lo caratterizza è: “Uniti per un lavoro sicuro”. A Ferrara e provincia saranno tante le iniziative con banchetti per distribuzione garofani
«Il lavoro, un’alleanza sociale generatrice di speranza». Sarà questo il tema della prossima Festa diocesana dei lavoratori che si svolgerà il prossimo 1° maggio
Come ogni primavera ritorna l'appuntamento di Giardini Estensi dedicato ai piccoli e grandi giardinieri. L’evento del 3 e 4 maggio, giunto alla 21ª edizione, presenta la novità del cambio di location che passerà dal Parco Massari alla vicina Piazza Ariostea.
Si è svolto lunedì 28 aprile a Ferrara il primo incontro ufficiale con la delegazione proveniente da Toruń, in Polonia
Francesca Pardi
“E così hanno ricominciato…”. È ormai quasi una normalità per Francesca Pardi, “mamma, omosessuale e scrittrice di libri per bambini” come si definisce sul suo profilo twitter. L’ennesimo caso di quasi normalità è dato dall’attacco di Forza Nuova, che chiede di rimuovere i libri gender dalle vetrine di Ibs-Libraccio, la libreria in piazza Trento Trieste a Ferrara. Tra quei libri ci sono anche i suoi. E Forza Nuova, nella e-mail inviata alle redazioni dei giornali, allega proprio la copertina del suo “Perché hai due papà?”.
“La cosa brutta del nostro tempo è che ci abituiamo a tutto – spiega la scrittrice a Estense.com – e questi fatti nemmeno mi sorprendono più. Gli attacchi al mio lavoro si ripetono ciclicamente. Per fortuna di pari passo noto che mi chiamano per incontri in biblioteche, con associazioni, nelle scuole”.
La formazione di estrema destra parla di “lesione del diritto di tutela” dei minori, di “libri atti all’educazione sessuale per bambini in età infantile” e chiede alla libreria di rimuoverli, promettendo anche una “battaglia contro la loro diffusione”.
“cavalcano una mistificazione portata avanti in questi anni – replica pacata Francesca Pardi – e che dà una versione distorta del contenuto dei miei libri. È assurdo, perché i miei sono libri nati per essere letti dai bambini. Al loro interno si parla di argomenti poco trattati altrove ma pensati e scritti per le generazioni di giovanissimi, storie spiegate con il loro linguaggio. In nessuno dei miei lavori, poi, si tocca la sfera sessuale, non si fa educazione sessuale. Si raccontano e mostrano realtà familiari che ormai abbiamo tutti intorno a noi, danno cittadinanza a queste realtà nell’intento di una possibile convivenza pacifica”.
La scrittrice chiude la polemica con una riflessione: “i miei libri sono così poco pericolosi che i detrattori devono sempre cambiarne il contenuto per poterne parlare male. La loro unica colpa è di rompere il silenzio”.
Per quanto riguarda invece la richiesta di Forza Nuova, Patrizia Ricci, responsabile di Ibs-Libraccio di Ferrara, fa sapere che “non rimuoveremo nulla: i libri sono sugli scaffali perché sono in commercio, non siamo noi l’obiettivo giusto se qualcuno vuole fare polemica. Tutti i libri lanciano dei messaggi, hanno per fortuna dei contenuti. Un libro parla da solo, noi semplicemente lo ospitiamo. Noi diamo spazio a tutti, siamo librai non giudici”.
Va detto che la richiesta di Fn ricorda tempi bui non troppo lontani. “Faccio questo mestiere da 25 anni – aggiunge Patrizia Ricci – e mi sono sempre rifatta al principio voltairiano per cui, anche se non condivido le tue idee, mi batterò affinché tu possa esprimerle”. Per questo i militanti di estrema destra “finché si limitano a esprimere una opinione hanno diritto di farlo come chiunque; ma, detto questo, non c’è niente su cui rispondere. Oltretutto, per fare un esempio, tra gli scaffali si può trovare anche il “Mein Kampf”; noi diamo spazio a qualsiasi opinione, anche perché è forse dalla censura, o da interpretazioni in malafede, che possono nascere delle distorsioni. Noi non facciamo i censori, facciamo i librai”.
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