Eventi e cultura
26 Febbraio 2016
Riccardo Roveresi racconterà i classici che lo hanno formato

Duplice appuntamento all’Ibs+Libraccio

di Redazione | 2 min

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unnamed (2)Duplice appuntamento per l’iniziativa “Libraio per un giorno” . Uno dei prossimi ospiti della singolare rassegna sarà lo scrittore ed editore Riccardo Roversi domani,  sabato 27 febbraio alle 11, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai. Il rinfresco è offerto da Bida bar pasticceria, via G.Mazzini 20, Ferrara

Sempre domani, sabato 27 febbraio alle 18 presso la biblioteca Ibs+Libraccio Michela Marzano presenta il libro “Mamma, papà e gender” , dialoga con l’autrice la psicoanalista Chiara Bertelli. Le discriminazioni e la violenza contro le donne, gli omosessuali e le persone transessuali. Michela Marzano come sempre non esita a mettersi in gioco direttamente, raccontando se stessa e identificandosi nell’esperienza di chi ha vissuto da vittima innocente il dramma dell’esclusione.  Una frattura profonda divide il Paese quando si discute dei mezzi per combattere questi mali. Al centro del durissimo dibattito c’è la cosiddetta “teoria del gender”. Da un lato, i sostenitori sentono tutta l’ingiustizia di una società in cui una persona può ancora essere considerata inferiore a causa del proprio diverso orientamento sessuale, del proprio sesso, della propria identità di genere.

Dall’altro, gli oppositori vedono nella teoria una pericolosa deriva morale, il tentativo di scardinare i valori fondamentali del vivere umano. È una questione sulla quale esiste, come diceva il cardinale Martini, un “conflitto di interpretazioni” perché ha a che fare con “le caverne oscure, i labirinti impenetrabili” che ci sono dentro ognuno di noi. Sulla questione, Michela Marzano fa convergere la luce – a tratti incandescente – di tutta la sua passione, sensibilità e intelligenza. Raro esempio di “filosofa pubblica”, spiega nitidamente al lettore la genesi e le implicazioni dell’idea di gender e, senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostruisce le letture spesso fantasiose che ne danno oggi molte associazioni religiose. Soprattutto, come sanno i suoi lettori, non esita mai a mettersi in gioco direttamente, raccontando se stessa e identificandosi nell’esperienza di chi ha vissuto da vittima innocente il dramma dell’esclusione.

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