di Carolina Fiorini

Un bacio rubato lungo 400 metri. Il San Valentino in via Carlo Mayr si colora di rosso e riempie di entusiasmo i partecipanti della prima edizione della Kiss&Run che hanno percorso il primo tratto della via baciandosi ininterrottamente per la simpatica iniziativa “E non ci lasceremo Mayr”.

Il pronti-partenza-via è scattato alle 16 e le coppie hanno dato inizio al loro bacio, passeggiando fino al traguardo, un traguardo segnato non solo dallo striscione d’arrivo, ma anche “un traguardo per la città e per le organizzazioni che hanno dato vita all’iniziativa” spiega Claudio Furin dell’associazione Mayr+Verdi, “dopo CarloWeen – la prima iniziativa tenuta in Carlo Mayr per Halloween – siamo riusciti a concretizzare quest’idea, siamo orgogliosi perché il ritorno mediatico c’è ed è positivo”.

Tra le tante coppie che non si sono fatte intimidire dal maltempo, la coppia esclusivamente femminile #036, che spiega quanto il percorso fosse “più lungo di quanto pensassimo. Pensavamo anche che ci fosse una rappresentanza gay più grande. Come è stato? All’inizio eravamo in ansia poi è svanito tutto, l’importante è seguire se stessi e non quello che ti dicono gli altri”.

Per la coppia #006 invece è stato “il bacio più lungo da quando stiamo insieme. Un’iniziativa ottima e diversa dai soliti San Valentino, siamo venuti da Portomaggiore apposta per partecipare”. I partecipanti, circa una quarantina, oltre che ferraresi arrivano da Reggio Emilia, Verona, Legnago e Padova appositamente per seguire l’evento.

L’iniziativa vede anche la partecipazione dei negozianti di via Mayr e dintorni, che hanno partecipato attivamente al pomeriggio degli innamorati mettendo a disposizione 340 premi e aderendo all’apertura straordinaria domenicale.

Carlo Mayr va valorizzata e riattivata perché rimane fuori dal centro, anche se è a pochi passi di distanza. “Non sono solo i turisti a non conoscerci, anche tantissimi ferraresi” commentano i titolari della Cambusa; “dopo piazzetta Verdi c’è come un muro di Berlino, stiamo cercando di spostarci da qui perché l’attività ne risente” spiega Simona, esercente della Bottega di Utilla.

Ma cosa manca ancora? Hanno risposto i titolari di Nikel, negozio di desing in Carlo Mayr, “Forse il pubblico, forse un collegamento con qualcos’altro. L’iniziativa è stata molto carina però è durata poco ed ora la via è nuovamente deserta”.

GUARDA IL VIDEO