“Si avverte la spettabile clientela che il negozio chiude dal 1 febbraio 2016 per ristrutturazione”. Il cartello con l’avviso davanti all’entrata di Semeraro poteva dare adito a diverse interpretazioni. I clienti che anche ieri mattina si sono portati davanti all’esercizio, pensando di trovarlo aperto, avranno forse pensato a lavori di ristrutturazione dei locali, piuttosto che a un piano di ristrutturazione aziendale.
Di certo, come reso noto da Estense.com, Semeraro ha chiuso lasciando in cassa integrazione fino a giugno 15 dipendenti e ancora disorientati i sindacati, avvertiti solo qualche giorno fa della situazione. Ai quali farebbe certo piacere sapere se sia davvero in atto un piano di ristrutturazione, per avere almeno qualche rassicurazione sul futuro dei lavoratori. “Siamo in attesa di qualche notizia sugli sviluppi – spiegano dalla Filcams Cgil – sapendo che l’azienda ha chiesto l’attivazione della procedura del concordato in bianco sulla quale si pronuncerà il giudice tra una decina di giorni. La cassa integrazione era stata autorizzata l’anno scorso (si tratta di una cassa ministeriale per cessazione attività), ma non era mai stata utilizzata a Ferrara”.
Prese alla sprovvista anche le istituzioni, che da lunedì hanno cercato chiarimenti al tavolo ministeriale. “Agiremo – spiega l’assessore alle Attività Produttive, Caterina Ferri – sulla procedura aperta a livello nazionale di concordato in bianco. Abbiamo già scritto per sapere come si inserisce questa notizia, arrivata come un fulmine a ciel sereno, nel piano concordatario. Al momento non abbiamo ancora avuto risposta”. Intanto lo stesso Comune, investito a livello istituzionale da questo nuovo problema occupazionale, oggi (mercoledì 3 febbraio) avrà un incontro informale con i sindacati per approfondire, per quanto possibile, la situazione. “Poi – aggiunge caterina Ferri – convocheremo l’azienda e i suoi vertici”.
La notizia riportata da Estense.com ha scatenato subito reazioni politiche e immediata è stata l’interpellanza presentata dai consiglieri comunali Pd Davide Bertolasi e Alessandro Talmelli sulla chiusura di Semeraro. I due consiglieri chiedono infatti al sindaco di insediare quanto prima il tavolo istituzionale per “intraprendere opportune iniziative in merito per la collaborazione tra le parti coinvolte” e di “reperire informazioni circa il futuro del punto vendita” e dei dipendenti, sollecitando nello stesso tempo la dirigenza Semeraro “affinché si avvii un percorso concreto di salvaguardia dei posti di lavoro”.
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