In questi giorni, il Centro Donna e Giustizia ha emesso il report dell’attività svolta nel primo semestre del 2025 (periodo gennaio-giugno). Secondo i dati, 32 sono state le donne accolte allo sportello, di cui dieci rappresentano nuovi accessi
Si allarga l'inchiesta per le morti sospette all'ospedale Mazzolani-Vandini di Argenta. Oltre all'infermiere 44enne Matteo Nocera, oggi in carcere, sotto indagine per omicidio volontario aggravato, maltrattamenti aggravati, falso in atto pubblico ed esercizio abusivo della professione, la Procura di Ferrara ha iscritto nel registro degli indagati anche due dottoresse
E' stato recentemente pubblicato all’Albo Pretorio un avviso di manifestazione di interesse per l’eventuale acquisto di materiali vari in dismissione da parte del Comune
Il sindaco Fabrizio Pagnoni si è recato al Centro Nuoto Copparo per un sopralluogo, a seguito dell’incendio sviluppatosi nella serata precedente nell’area esterna della struttura natatoria e sportiva, adibita a spazio estivo con piscina
Non c'è stato nulla da fare nonostante il disperato tentativo. Un bimbo di due anni è morto all'ospedale Sant'Anna di Cona dopo essersi sentito male mentre si trovava con i genitori in un campeggio al Lido di Spina
“Padre nostro dei satelliti e di tutti i dibattiti / non c’è niente che mi interessi di meno dell’opinione degli altri”. Chi conosceva Angelo Fiacchi, al secolo Anzul delle Stelle, probabilmente troverà qualcosa di famigliare nelle frasi dell’ultima canzone di Vasco Brondi “Padre nostro dei Satelliti”, che farà da colonna sonora al docu-film di Giuseppe Di Bernardo dedicato all’astronomo di Sabbioncello di San Pietro scomparso nel luglio 2014.
Nelle ultime ore Brondi ha infatti pubblicato il videoclip ufficiale della canzone, che accompagna una delle parti finali della pellicola sulla storia di Anzul. “Il documentario – spiega il musicista ferrarese – ha come protagonista un celebre personaggio popolare ferrarese: Angelo Fiacchi, astrofilo. Per trent’anni ha ospitato a casa sua nottambuli e curiosi senza mai chiedere nulla, né agli ospiti né al Comune, spiegando loro le mappe celesti in dialetto ferrarese dopo aver costruito il primo osservatorio della provincia di Ferrara. Anzul era un operaio, figlio di contadini, con la quinta elementare. Una vita unica e impensabile: dai campi di canapa, alla Berco, alle pietre da Marte. Credeva fermamente che non siamo soli nello spazio infinito. E raccontando della vita nell’universo, tra l’ironico e il mistico, diceva molto di noi, di quello che siamo stati e di quello che saremo”.
Il documentario su Anzul è ora in fase di ultimazione e si attende la comunicazione ufficiale sulla data di uscita. Le splendide immagini catturate da Alejandro Ventura ritraggono la storia e i luoghi natali di un astrofilo destinato a entrare nelle leggende locali. “Sembra uscito da un libro di fiabe – è la sua descrizione da parte degli autori -: aspetto trasandato, grandi baffi che coprono il labbro superiore, sguardo furbo. Anzul è un operaio, figlio di contadini, con la 5° elementare. E’ diventato molto popolare perché si è costruito in completa autonomia il primo osservatorio astronomico della provincia. La sua casa è diventata, dal 1991 al 2014, un punto di riferimento per tutti gli appassionati del territorio: 90.000 circa le visite ricevute, attestate da una colonna di firmari, a titolo completamente gratuito. Un’altra caratteristica del signor Fiacchi è quella di credere che non siamo soli nello spazio infinito. E raccontando della vita nell’universo, tra l’ironico e il mistico, dice molto di noi, di ciò che siamo stati, di ciò che saremo”.
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