E’ un’opera di grande valore, composta da 58 statute realizzate da 4 artisti partenopei. Il presepe artistico di tradizione napoletana donato dal gallerista Renzo Melotti all’azienda ospedaliera, che aveva trovato collocazione nell’anello dell’ex Sant’Anna di corso Giovecca, all’ingresso, è stato ‘ritirato’ dallo stesso Melotti che ha proposto e ottenuto la sua installazione in un luogo certamente più adatto al carattere religioso dell’opera.
Il presepe napoletano del ‘700, infatti, verrà posizionato all’interno della cattedrale di Ferrara, per la precisione a fianco della tomba di monsignor Ruggero Bovelli, nei pressi dell’altare. A darne la notizia è lo stesso Renzo Melotti, che spiega di aver portato via il suo presepe dal vecchio Sant’Anna un mese fa circa e di aver manifestato l’intenzione di donarlo alla diocesi. “Si è riunita un’apposita commissione diocesana interna – spiega Melotti – e dopo averne parlato e discusso a lungo hanno infine accettato la mia proposta”.
L’opera, alta 2,7 metri e larga 2,8 metri, ha un valore stimato superiore ai 70mila euro ed è una delle donazioni, assieme a circa 200 quadri, che Melotti aveva elargito all’azienda ospedaliera e delle quali ha ottenuto una parziale restituzione dopo aver fatto causa per il mancato trasferimento a Cona del lascito.
L’azienda è stata recentemente citata in giudizio dallo stesso Melotti, che chiede la “restituzione per ingratitudine” di un’ottantina di quadri rimasti di proprietà del Sant’Anna e sostanzialmente ‘dimenticati’ nell’ala di corso Giovecca recentemente venduta all’Ausl, oltre ad aver chiesto il risarcimento di 17 quadri ancora da restituire che mancano all’appello e dei quali l’azienda ne ha denunciato il furto.
Il presepe napoletano del ‘700, comunque, è tornato in suo possesso e ne ha potuto disporre offrendolo alla diocesi affinché possa essere esposto al pubblico e ammirato in tutto il suo splendore.