La Curva Ovest, il ‘cuore’ del tifo spallino

Dopo una settimana frenetica, travagliata, ricca di prese di posizione, comunicati, interventi anche a livello istituzionale (quelli del Sindaco Tiziano Tagliani e del Questore di Macerata, ad esempio) non si è ancora spenta l’attenzione riguardo al divieto di trasferta a Mantova e Macerata disposto nei confronti dei residenti dell’Emilia Romagna – e quindi di qualsiasi tifoso estense – negli ultimi sette giorni.

Dopo alcune ore di silenzio e riflessione ed a seguito delle notizie emerse – solamente nelle scorse ore – riguardo a presunti scontri con i tifosi del Rimini avvenuti lo scorso 10 ottobre (che sarebbero all’origine dei provvedimenti dell’Osservatorio) lungo il raccordo autostradale dell’A1, il cuore pulsante del tifo biancazzurro rompe il silenzio.

Un comunicato non lungo, quello dei ragazzi di ‘Curva Ovest 8 settembre‘, ma al tempo stesso molto preciso nelle risposte in merito a quanto accaduto negli ultimi giorni  e sul dibattito che ne è scaturito.

“Da più parti sollecitati ad esprimere una nostra opinione – spiega la nota dei supporters – sui fatti del dopo Prato – S.P.A.L. comunichiamo che, come ci aspettavamo, il clima di menzogne venutosi a creare rende inutile e superflua qualsiasi nostra presa di posizione al riguardo. La ricostruzione dell’accaduto che circola in questi giorni sui giornali e sui media, che ci dipinge come feroci criminali, è talmente ingigantita e lontana dalla realtà che rende impossibile qualsiasi tipo di confronto. In questa ricostruzione fantasiosa dei fatti non scorgiamo nessuna volontà di svolgere un compito rivolto alla sicurezza dei tifosi in trasferta o di ricerca della verità“.

“Piuttosto – continuano i rappresentanti della Ovest nel loro comunicato -, come già accaduto anni or sono per Cesena (proprio in questi giorni i tifosi accusati sono stati assolti dalla maggior parte dei gravissimi fatti a loro addebitati), leggiamo la volontà scientifica di sterminare un movimento non appena pare rinascere e nutrirsi di entusiasmo. Probabilmente , il fatto che la piazza di Ferrara sia potenzialmente in grado di portare in trasferta migliaia di persone in un futuro non troppo lontano, viene vissuto come problema e non come motivo di orgoglio.  

Curva Ovest 8 settembre“