La Cassazione ha annullato la sentenza di condanna a un anno per falso ideologico comminata a Vasco Errani dalla Corte di Appello di Bologna e ha rinviato gli atti al giudice di secondo grado per un nuovo processo per la vicenda Terremerse, che partirà a questo punto dall’assoluzione ottenuta in primo grado. Stesso discorso anche per i coimputati Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti, dipendenti regionali condannati a un anno e due mesi per falso ideologico e favoreggiamento.
In sede di requisitoria il pg Aurelio Galasso aveva chiesto l’assoluzione per il tre volte presidente della Regione, che si dimise proprio in seguito alla condanna, sostenendo che la sentenza di secondo grado “faceva una lettura ‘politica’ degli atti e poggia su argomenti del tutto fallaci”.
“Oggi è un bel giorno per me – scrive Errani sulla sua pagina facebook -. Si è ristabilita la verità che aveva pronunciato il giudizio di primo grado e si ricomincia da lì con serenità e fiducia. Ringrazio le tante persone che in questi mesi mi sono state vicine confermandomi la loro stima. E’ stato un anno difficilissimo, molto doloroso prima di tutto sul piano umano ed ho pagato un prezzo altissimo, ma non ho sassolini nelle scarpe da togliermi e non ho rimpianti. Sono orgoglioso per come ho servito negli anni la cosa pubblica e la Regione Emilia-Romagna e lo sono ancora di più per avere, nel momento più difficile della mia vita politica, messo il rispetto e l’onore delle istituzioni avanti ad ogni altra ragione. Per me questo è un valore irrinunciabile che si deve ai cittadini e che non può mai venire meno”.
L’annullamento è “una bella notizia” anche per Paolo Calvano, segretario regionale del Pd: “Un passaggio importante e molto significativo. Siamo fiduciosi dell’operato della magistratura e ulteriormente convinti della correttezza del comportamento di Errani”.
Di tutt’altro avviso il Movimento 5 Stelle regionale, che si stupisce del fatto che “il pg della Cassazione abbia bollato come ‘politico’ il giudizio in Appello. Sorprende che sia proprio un esponente della magistratura ad accusare i suoi colleghi di aver utilizzato la giustizia per fini esclusivamente politici. Parole, a nostro avviso, molto gravi perché rischiano di gettare un’ombra di sospetto anche su tutte le altre sentenze. Inoltre stupisce anche il fatto che il pg della Cassazione liquidi l’operato di Errani sulla vicenda Terremerse come un innocuo tentativo di ribattere a un articolo di un quotidiano”. In attesa del nuovo processo arriva già una ‘condanna definitiva’ dal M5S: “almeno dal punto di vista politico, sappiamo già da molto tempo che la vicenda Terremerse ha rappresentato una pagina torbida del regno dell’ex presidente Vasco Errani”.