I militanti di Rifondazione Comunista hanno avuto l’altro ieri una sgradita sorpresa: sull’insegna del partito posta davanti alla sede di via Rampari S. Paolo è comparso un adesivo della “Comunità Politica di Avanguardia”, un’organizzazione “che evidentemente si rifà all’ideologia nazi-fascista come si evince dalla croce celtica e dalle citazioni di Hitler presenti sul loro sito”.

“Abbiamo deciso di denunciare pubblicamente quanto avvenuto – spiegano da Prc – perchè, sebbene l’atto materiale di per sè possa sembrare di poco conto, ciò che è preoccupante è l’ennesimo episodio provocatorio che conferma una riorganizzazione di forze della destra eversiva anche sul nostro territorio”.

La croce celtica non è l’unico riferimento al nazifascismo della “Comunità Politica di Avanguardia”, che sul proprio sito parla di “tirannia giudaico-mondialista” e ha ativato un fondo legale per il sostegno “ai camerati vittime della persecuzione, dell’intimidazione e della criminalizzazione politica”.

Il Prc condanna dunque il gesto ritenendo “gravissimo che si attacchi un luogo politico di aggregazione e anche di cultura popolare, proprio nel momento in cui su tutto il territorio nazionale aumentano gli episodi di violenza ed intolleranza e le destre, non solo extraparlamentari, cavalcano la crisi economica per aumentare la frammentazione sociale, individuando il “nemico” nel diverso per cultura, religione, provenienza ed idee”. “Infatti la nostra sede – precisano dal partito – non è solo il luogo organizzativo del Partito della Rifondazione Comunista, ma è anche punto di riferimento per diversi movimenti e lo spazio dove abbiamo realizzato la biblioteca e le ripetizioni popolari”.

“Quello che costoro vogliono attaccare – mette in guardia Parc – non è solo il Prc, ma un’idea diversa di società. Sono anni che denunciamo il risollevarsi del neofascismo e di forze eversive nel nostro Paese. Ribadiamo la necessità di aumentare l’attenzione su questi episodi e proponiamo l’attivazione di un coordinamento delle forze antifasciste”.