Terre del Reno
12 Febbraio 2015
Quattro agenti contusi durante gli scontri. Un manifestante denunciato e altri in corso di identificazione

Disordini davanti alla Mirror tra manifestanti e polizia

di Redazione | 3 min

cobasSant’Agostino. Nuovi disordini alla Mirror di Sant’Agostino, questa mattina attorno alle 6, dove una quindicina di persone, alle quali nelle ore successive se ne sono aggiunte altre cinquanta (tra cui 14 dipendenti della “Coop L.K.” di Trebbo di Reno e alcuni rappresentanti del sindacato Si Cobas di Bologna e alcune decine di appartenenti ad un Centro Sociale di Bologna), hanno dato vita a un presidio non preavvisato agli ingressi dell’azienda impendendo di fatto l’accesso ai lavoratori del turno montante e dei mezzi diretti nello stabilimento.

Nel corso della manifestazione la polizia ha dovuto intervenire a più riprese, con quattro appartenenti al Reparto Mobile della questura di Ferrara rimasti contusi e uno dei manifestanti identificato e denunciato in stato di libertà per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e violenza finalizzata alla resistenza. Sono in corso ulteriori identificazioni di altri manifestanti ritenuti responsabili degli stessi reati, che verrano denunciati all’autorità giudiziaria. La persona identificata e denunciata in stato di libertà è un cittadino marocchino di 30 anni.

Tutto ha avuto inizio, come detto, alle 6 del mattino, quando i primi manifestanti si sono portati davanti ai cancelli della Mirror Levigature di Sant’Agostino. Il motivo della protesta è ormai noto: i Si Cobas chiedono certezze occupazionali per i 14 facchini della cooperativa Lk, quella che ha licenziato gli stessi facchini dopo aver perso l’appalto con la Mirror, alla quale è subentrata la Mfz. Le trattative sono in corso da mesi, con la mediazione delle istituzioni, ma anche nell’ultimo incontro in prefettura le parti non sono riuscite a trovare un accordo. Da qui l’ennesimo presidio non preavvisato dei manifestanti, che ha costretto la questura di Ferrara a predisporre in via emergenziale un servizio di ordine e sicurezza pubblica per consentire il regolare accesso alla fabbrica da parte dei dipendenti del turno montante.

Alle ore 9.45 circa, i manifestanti hanno però bloccato un autotreno diretto allo stabilimento, fermandolo nei pressi dell’entrata. Nel frangente quattro manifestanti si sono sdraiati sotto al mezzo. Anche in questo caso il contingente in servizio di ordine pubblico (polizia e carabinieri) ha impedito che fossero poste in essere ulteriori azioni violente nei confronti degli operai del mezzo fermato. I manifestanti però non hanno desistito e alle 13.45 hanno tentato di impedire l’ingresso agli operai del turno montante. Ancora una volta i poliziotti sono intervenuti formando un cordone di contenimento per permettere ai dipendenti Mirror di entrare. Successivamente, i manifestanti hanno improvvisato un corteo con l’intento di creare disagi al traffico in transito sulla strada statale e anche in questo caso la situazione è stata contenuta e tenuta sotto controllo.

Nel corso delle fasi per la rimozione della resistenza passiva dei manifestanti che volevano impedire l’accesso agli operai, quattro agenti sono rimasti contusi, circostanza che ha portato le forze dell’ordine a denunciare il 30enne originario del Marocco e ad avviare le indagini per l’identificazione di altri manifestanti.

 

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