Cronaca
28 Novembre 2014
Circa 600 palloncini rossi comporranno la scritta Hiv. Diverse le iniziative per la giornata mondiale

Flashmob in piazza per lottare contro l’Aids

di Redazione | 5 min

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flashdi Roberta Pira

Se ne parla sempre meno, come se il problema non esistesse o riguardasse gli altri. E’ passato di moda? Probabilmente sì. Ciò che è certo è che non esiste ancora un vaccino. Continua dunque a rappresentare un problema la sindrome da immunodeficienza acquisita, comunemente nota come Aids e i rischi sono sempre gli stessi soprattutto nei giovani. Ma se anche non è possibile sconfiggere l’Hiv, causa di questo morbo nemico, una diagnosi tempestiva di infezione è importante perché permette di intervenire con farmaci specifici che riducono la quantità di virus circolante nel sangue.

Allo scopo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione ancora un volta Ferrara scende in campo per celebrare la giornata mondiale contro l’Aids, che ricorre lunedì 1 dicembre, con diverse iniziative in programma.

“Da sempre – interviene l’assessora alla Sanità e Servizi alla persona, Chiara Sapigni – l’amministrazione comunale collabora con la Commissione interaziendale per la Giornata mondiale contro l’Aids. Il tema purtroppo è risultato essere poco attenzionato e sotto soglia negli ultimi tempi. Il guaio è che continuano a emergere nuovi casi di infezione da Hiv ed è dunque necessario sfaldare la cattiva abitudine di rimanerne fuori perché tutti possiamo esserne coinvolti. Le iniziative che come ogni anno vi proponiamo sono tante è hanno l’obiettivo di attirare l’attenzione di un pubblico quanto più vasto possibile sull’importanza della prevenzione allo scopo di rallentare il progredire della sindrome”.

Tra le iniziative di sensibilizzazione in calendario a Ferrara per la Giornata mondiale contro l’Aids, il flashmob “WriteAids”, a cura dell’associazione Ferrara by night. Per l’occasione domenica, 30 novembre, dalle 14 alle 17.30, in piazza Municipale sarà allestita a terra con dei palloncini rossi (600 circa) la scritta Hiv. Dopo di che numerosi giovani affolleranno la piazza facendo scoppiare i palloncini della scritta, dentro i quali saranno inseriti piccole spille col fiocco rosso, simbolo consolidato della lotta all’Aids, che verranno distribuiti ai passanti. Di lì i giovani, muniti di ombrelli rossi aperti, si disporranno in modo da disegnare un enorme fiocco rosso.

Gli aspetti sanitari sono spiegati daLaura Sighinolfi, del reparto di Infettivologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Ferrara: “Come ogni anno – spiega – l’1 dicembre viene preso come spunto per cercare di mettere in atto un lavoro di informazione ed educazione preventiva che si spera possa continuare tutto l’anno. Esistono infezioni acute da Hiv completamente asintomatiche e una persona sieropositiva, con infezione stabile, può anche non presentare sintomi per molto tempo, durante il quale però c’è il rischio di trasmettere il virus, specie se si intrattengono rapporti non protetti. Ecco perché è importante effettuare il test: non c’è infatti altro modo per capire se il contagio sia effettivamente avvenuto. Quest’anno – prosegue la Sighinolfi – abbiamo voluto sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, come i social network, per contattare il maggior numero di persone che tentano di sfuggire ai controlli, in quanto fuori da determinati circuiti. Ci stiamo impegnando in un percorso di sensibilizzazione che ci auguriamo possa allargare sempre di più il proprio raggio”.

cartelloStando ai numeri, i casi di infezione da Hiv sono in Italia sovrapponibili a quelli dell’anno scorso, circa 3000. Solo in Emilia Romagna quest’anno si sono registrati circa 400 casi di sieropositività al test dell’Hiv, perché la progressione ad Aids conclamata è più lenta. A oggi a Ferrara sono 28 i nuovi casi e la fascia di età più rappresentata oscilla tra i 25 e i 40 anni. Mentre sia a livello nazionale che europeo si è riscontrato un aumento crescente negli adolescenti di patologie sessualmente trasmesse. “Un punto di assoluta efficienza preventiva – aggiunge la Sighinolfi – è di sottoporre al test le donne in gravidanza. Può infatti succedere che la mamma infetti il proprio figlio attraverso la placenta nel periodo di gestazione, al momento del parto o con l’allattamento. A Ferrara è dal ’96, quando sono stati introdotti i farmaci antiretrovirali, che hanno permesso un miglioramento delle cure e un aumento della sopravvivenza, che non si verificano nascite di bambini sieropositivi”. Sulla stessa lunghezza d’onda Fulvio Ghinelli, presidente di Avis Ferrara. “La prevenzione, essendo l’Hiv un virus presente nel sangue, è indispensabile soprattutto per i nostri donatori. E’ un pericolo prelevare sangue infetto che possa contagiare il virus ad altre persone, cui invece una trasfusione dovrebbe salvare la vita. Ecco il motivo per cui noi ogni anno siamo ben lieti di prender parte all’iniziativa, perché abbiamo bisogno di educare i nostri donatori a essere responsabili verso se stessi e verso gli altri”.

Tornando al tema su cui quest’anno si è scelto di incentrare la celebrazione della Giornata mondiale della lotta all’Aids, a parlarne è Luisa Garofani, direttrice del servizio Dipendenze patologiche dell’Ausl di Ferrara: “Da sempre – spiega – il nostro impegno è costante in questa lotta. Quello che mi sento di dire è ‘consapevolezza e rispetto degli altri’. E’ su questa scia che quest’anno vogliamo indirizzare il nostro impegno di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Diventare sieropositivi è un rischio che esiste ancora e che cambia la vita: il virus non è morto, il vaccino non lo abbiamo ancora perciò l’unica cosa in cui possiamo attivarci è la presa di coscienza della pericolosità del fenomeno e dell’importanza di un intervento tempestivo, perché significa agire nel rispetto degli altri”.

Sono stati a tal fine organizzati degli incontri nelle scuole di Ferrara, Codigoro e Comacchio, in calendario rispettivamente nelle giornate dell’1, del 2 e del 4 dicembre, per cercare di sensibilizzare al problema soprattutto i giovani, offrendo loro uno spazio di discussione aperta per confrontarsi su ciò che si sa già e su ciò che è importante sapere. Tra le altre iniziative in programma un incontro di formazione riservato ai giornalisti, in calendario sabato 29 novembre, dalle 9.30 alle 13.30, nella sala del consiglio comunale, per affrontare il tema “I dati sostenibili. Aids: informazione e formazione”.

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