L’appello presentato alla stampa circa un mese fa dai comitati della zona nord-est della Ferrara ha funzionato: Tper e Ami hanno rimodulato gli orari di collegamento via autobus tra Cona e Ferrara, venendo così incontro alle richieste presentate attraverso una petizione che in poche settimane era stata sottoscritta da più di mille sostenitori. Richieste quasi interamente ‘a costo zero’, che miravano principalmente a modificare alcuni orari dei mezzi pubblici, in modo da renderli più fruibili per gli studenti e per i lavoratori, oltre che ad ampliare il servizio della linea 6C anche nelle giornate festive.
“L’intervento delle istituzioni ferraresi – scrivono i portavoce dei comitati – e in particolar modo dell’assessore ai lavori pubblici Aldo Modonesi e dell’assessore alla pubblica istruzione Annalisa Felletti, si sono rilevate determinanti affinchè si potesse risolvere il problema, che da un lato vedeva le giuste rivendicazioni di centinaia di cittadini (già presentate dagli organi di informazione) e dall’altra, le ragioni di Ami e Tper, aziende deputate a organizzare gli orari dei trasporti pubblici, su una tratta di competenza. Si sono raccolte le esigenze dei residenti nella Zona Nord-Est della città, quelle della scuola secondaria del paese di Cona, e a costo zero, si è arrivati ad ottimizzare il servizio autobus”.
In concreto, secondo i comitati, questo si tradurrà in un risparmio per le famiglie, “che così potranno sostituire lo scuolabus”, risparmio di denaro pubblico, “riducendo in prospettiva il servizio di trasporto esclusivo per la scuola”, e nella diminuzione di traffico negli orario di punta sulla via Comacchio, “visto che la cittadinanza potrà utilizzare l’autobus diretto in centro delle ore 7,30: orario determinante per i lavoratori e gli studenti delle superiori del paese per raggiungere con quel mezzo la città”.
La scuola secondaria di Cona, dal 14 di dicembre, avrà un servizio corriera/autobus che la collegherà, con la città, sia in orario d’entrata che in orario d’uscita, modificando di alcuni minuti il passaggio di linee già esistenti. “Tenendo conto del principio attuato, razionalizzare a costo zero – spiegano i promotori della raccolta firme -, si è dovuto tagliare una corsa a fine servizio durante la giornata, cosa poco rilevante in confronto ai benefici ottenuti. L’unione di più comitati, delle scuole, del territorio di Cona, e delle associazioni di Quartesana (solo sfiorate da quest’interesse ma che si ringraziano perché firmatarie delle richieste), hanno dato quella spinta necessaria per convincere l’assessore Modonesi a caricarsi di quest’impegno e portarlo a termine in tempi strettissimi. Sottolineiamo lo sforzo di Ami e Tper, che hanno ridiscusso contratti in essere e rimodulato il tragitto dell’autobus 6C, assecondando le richieste dei cittadini”.
Una buona notizia soprattutto per chi, tra i promotori dell’iniziativa, aveva aderito senza nutrire davvero troppe speranze di dare una svolta alla situazione. “In un periodo in cui si registra scontento verso le istituzioni che non “ascoltano” – concludono i comitati – e vengono additate le aziende pubbliche o municipalizzate per l’immobilismo, chiediamo spazio agli organi di informazione, che in principio hanno dato eco alle Nostre giuste richieste, per poter dire, almeno questa volta, che si è soddisfatti di chi ha così operato sul nostro territorio”.