Cronaca
20 Ottobre 2014
I comitati di Cona e Quartesana: "Pensare agli studenti e ai lavoratori"

Oltre mille firme per migliorare la linea bus per l’ospedale

di Redazione | 3 min

tper busSono oltre mille le firme raccolte da alcuni comitati di cittadini di Cona per chiedere all’amministrazione comunale e alle aziende Ami e Tper di rendere più efficiente la linea 6C degli autobus da e per Cona.

Tra i firmatari ci sono il comitato Genitori scuola secondaria di primo grado Cona (che conta 141 famiglie iscritte), il comitato Cittadino Cona (900 firmatari), il comitato Fiera di Cona, quello Genitori scuola primaria Quartesana (73 famiglie) e l’associazione Fiera di Quartesana. Le richieste vanno tutte nella direzione dell’ottimizzazione della linea, andando incontro soprattutto alle esigenze di studenti e lavoratori residenti a Cona.

Da anni chiediamo un servizio autobus che serva in modo efficace questo abitato e il suo istituto Scolastico che da una sezione a rischio chiusura, in 4 anni è passata a tre sezioni intere – scrivono i comitati -. Promesse espresse prima delle ultime elezioni amministrative, davano per certo corse della linea 6 transitanti per Cona paese ogni mezz’ora. Si apprezza che per questo siano stati stanziati dei fondi e che sia stato attuato un piano di passaggio che, però, risulta ridotto rispetto alle promesse e difficilmente fruibile per gli studenti e i lavoratori, principali utenti dei mezzi di trasporto pubblico. 2400 km all’anno bastano per servire questa frazione del Comune di Ferrara, con un costo di appena 50 mila euro/anno. Ami e Tper – proseguono i comitati – hanno organizzato gli orari di fermata in paese senza ascoltare le esigenze della popolazione e dell’utenza della scuola media”.

“Purtroppo – osservano però i cittadini della zona nord-est di Ferrara – non sono stati presi in considerazione nemmeno i lavoratori e gli studenti di Cona che, se si vogliono servire dei mezzi pubblici per andare in città, devono salire su corriere che arrivano strapiene dal percorso extraurbano. Questi utenti non sono poi trasportati a norma, visto che i passeggeri sono costretti a fare il percorso in piedi, senza idonei sostegni come nei bus urbani. Dopo pressioni insistenti, è stata concessa un’apertura importante da Ami e Tper ma solo per la scuola. L’autobus direzione Ferrara passerà dal paese ai 30’di ogni ora, dalle 08.30, riuscendo a “raccogliere” gli studenti che escono dal lunedì al venerdì solo pochi minuti prima”.

Le proposte dunque che, secondo i comitati, sarebbero “assolutamente a costo zero”. La prima riguarda l’ottimizzazione del servizio per la scuola “rimodulando immediatamente gli orari con un autobus che passa nel paese, direzione città, ai 30 minuti di ogni ora e direzione ospedale ai 46 minuti di ogni ora”. La seconda riguarda l’anticipo di 5-10 minuti della corriera di linea che arriva dalla città a Cona delle 8.57 “visto che a scuola la prima campana d’ingresso suona alle ore 8.15”. La terza è l’inserimento di un autobus in direzione città con primo passaggio alle 7,30, “servizio indispensabile per i lavoratori e gli studenti”. La quarta e ultima proposta, l’unica espressamente non a costo zero, è quella di inserire la linea 6C anche nelle giornata festive.

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